
Uno dei prodotti di bellezza più usati potrebbe rivelarsi danno per la salute - Fashionblog.it
La nuova scoperta allarma: uno dei prodotti di bellezza più usati potrebbe rivelarsi in realtà pericoloso per la salute.
Utilizzata quotidianamente da milioni di donne per ottenere una chioma liscia e impeccabile, la piastra per capelli si conferma un alleato di bellezza irrinunciabile.
Tuttavia, un recente studio condotto dalla Purdue University nello stato dell’Indiana ha acceso un faro su rischi finora poco considerati, non solo per la salute dei capelli ma anche per quella generale delle persone che la utilizzano regolarmente.
La scoperta delle nanoparticelle tossiche emesse dalla piastra per capelli
Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Environmental Science and Technology, l’uso della piastra per capelli per un tempo che varia tra i 10 e i 20 minuti comporta il rilascio nell’aria di oltre 10 miliardi di nanoparticelle. Una quantità paragonabile a quella dell’inquinamento respiratorio cui si è esposti stando immobili nel traffico autostradale. Questo fenomeno è legato al surriscaldamento dei capelli e dei prodotti cosmetici applicati su di essi, come lacche, balsami, creme e oli, che a temperature superiori ai 150 °C rilasciano sostanze chimiche vaporizzate e trasformate in particelle invisibili.
I ricercatori sottolineano che queste nanoparticelle, una volta inalate, possono penetrare profondamente nelle vie respiratorie fino agli alveoli polmonari, determinando infiammazioni e stress respiratorio. Nel lungo termine, l’esposizione continua a queste particelle è associata a un aumento del rischio di malattie croniche respiratorie. Uno degli elementi maggiormente preoccupanti individuati dallo studio è il silossano D5, un composto chimico presente in molti prodotti per capelli. Questo ingrediente, impiegato per conferire lucentezza e morbidezza alla chioma, è classificato dall’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) come “molto persistente e bioaccumulabile”.
Diversi studi tossicologici condotti su animali da laboratorio hanno evidenziato che il D5 può arrecare danni a organi vitali come il fegato, al sistema nervoso e alle vie respiratorie. Il calore emesso dalla piastra non soltanto favorisce il rilascio di silossano D5 nell’aria, ma sembra anche promuovere la formazione di nuove particelle potenzialmente tossiche. In laboratorio, simulando l’uso reale della piastra, sono stati misurati picchi di 100.000 nanoparticelle per centimetro cubo, con valori più elevati in presenza di cosmetici termoresistenti quali gel e lacche.

Questa esposizione cronica a inquinanti indoor, rilevano gli scienziati, non incide solo sulla qualità dell’aria domestica, ma può avere effetti sistemici, tra cui un possibile impatto negativo sulle funzioni cognitive. Di fronte a queste nuove evidenze, gli esperti invitano a un uso consapevole e moderato della piastra per capelli. Tra le principali raccomandazioni per limitare i rischi per la salute si suggerisce di:
- Limitare l’utilizzo quotidiano della piastra e di prodotti cosmetici contenenti sostanze volatili, preferendo un impiego sporadico.
- Operare sempre in ambienti ben ventilati, aprendo finestre o ricorrendo a sistemi di aspirazione per disperdere rapidamente le nanoparticelle nell’aria.
- Scegliere cosmetici formulati con ingredienti più naturali e privi di silossano D5 o di altre sostanze chimiche persistenti, riducendo così l’esposizione a composti potenzialmente dannosi.
Questi accorgimenti rappresentano un passo fondamentale per proteggere la salute respiratoria e generale, senza rinunciare completamente a una pratica di bellezza tanto diffusa quanto apprezzata. L’attenzione scientifica verso i rischi nascosti nell’uso di dispositivi cosmetici quotidiani come la piastra per capelli apre la strada a un dibattito più ampio sulla sicurezza degli ingredienti e delle tecnologie impiegate nella cura della persona, sottolineando l’importanza di un approccio informato e responsabile.