
Il principio del “cross border enforcement” nelle multe europee(www.fashionblog.it)
In estate cresce il rischio di incorrere in sanzioni per infrazioni stradali commesse fuori dai confini nazionali.
Molti automobilisti si chiedono infatti: le multe prese all’estero hanno validità in Italia? Come funziona il sistema di notifica e pagamento delle sanzioni ricevute in un altro Paese europeo?
Il quadro normativo europeo ha reso più semplice e trasparente la gestione delle contravvenzioni transfrontaliere, ma è importante conoscere le regole e i consigli per evitare spiacevoli sorprese al rientro.
Dal 2011 è in vigore la Direttiva europea 2011/82/UE, che ha introdotto il meccanismo del cosiddetto “cross border enforcement”. Questo principio consente alle autorità di uno Stato membro dell’Unione Europea di individuare e notificare al proprietario del veicolo, anche se residente in un altro Paese UE, le sanzioni per infrazioni stradali commesse sul loro territorio.
In pratica, se un automobilista commette una violazione in Francia, Spagna, Germania, Austria, Croazia o in molti altri Paesi dell’Unione, la multa può essere inviata direttamente a casa in Italia, tradotta nella nostra lingua e con le stesse modalità di notifica previste per i residenti locali.
Questa normativa ha l’obiettivo di rafforzare la sicurezza stradale a livello europeo, riducendo l’impunità di chi viola le regole e torna nel proprio Paese senza pagare la sanzione.
Quali infrazioni sono soggette al sistema di notifica internazionale?
Non tutte le violazioni stradali sono perseguibili tramite il sistema di notifica transfrontaliera. La Direttiva UE identifica un elenco specifico di infrazioni per cui è possibile l’invio della multa al proprietario del veicolo residente in un altro Stato membro. Tra le più comuni troviamo:
- Eccesso di velocità
- Guida con tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti
- Mancato rispetto del semaforo rosso
- Violazione del divieto di sorpasso
- Mancato uso delle cinture di sicurezza
- Violazioni relative al trasporto di merci e persone
Queste infrazioni rappresentano le tipologie di sanzioni più frequentemente contestate e notificate a distanza. Per altre violazioni, come il parcheggio irregolare, la normativa non prevede l’obbligo di comunicazione internazionale, quindi la multa potrebbe rimanere inevasa se il veicolo non è registrato nel Paese in cui è stata commessa la violazione.

Ricevere una multa da un Paese straniero può generare confusione e dubbi sulle modalità di pagamento o sulle tempistiche. Ecco alcuni suggerimenti utili per affrontare la situazione senza errori:
- Verificare sempre la validità della notifica: la multa deve essere inviata con una traduzione ufficiale in italiano e deve contenere tutte le informazioni essenziali, come luogo, data, ora e natura dell’infrazione.
- Controllare i termini per il pagamento o il ricorso: ogni Paese ha le proprie regole sulle scadenze per pagare la sanzione o presentare un eventuale ricorso. Solitamente i termini sono indicati chiaramente nella comunicazione.
- Utilizzare i canali ufficiali indicati nella multa: per evitare truffe, è fondamentale pagare solo tramite i metodi autorizzati (es. bonifico bancario, piattaforme online ufficiali) e non rispondere a richieste sospette.
- Considerare la possibilità di ricorrere: se si ritiene che la multa sia ingiusta, è possibile presentare un ricorso secondo le procedure del Paese che ha emesso la sanzione. Spesso è necessario un supporto legale o la consulenza di un esperto.
- Mantenere la documentazione: conservare copia della multa, della ricevuta di pagamento o del ricorso è essenziale per eventuali verifiche future.
Il rispetto delle norme europee in materia di circolazione stradale e la consapevolezza del funzionamento del sistema di notifiche transfrontaliere aiutano a gestire correttamente le multe prese durante i viaggi, evitando multe non pagate che potrebbero causare problemi amministrativi o legali.
Inoltre, alcuni Paesi stanno implementando sistemi sempre più tecnologici per la rilevazione automatica delle infrazioni, come telecamere per il controllo della velocità o del semaforo, rendendo ancora più probabile la ricezione di multe a distanza.