
Il prezzo giusto di una crema viso: tra formulazioni basiche e prodotti specifici- Fashionblog.it
Nel panorama della cosmetica, la domanda su quanto debba costare una crema viso efficace è tra le più frequenti e controverse.
Deve una crema viso superare i 30 euro per garantire risultati concreti? La risposta, aggiornata alle ultime evidenze e tendenze di mercato, è più sfumata di quanto si possa immaginare. Il prezzo, infatti, non è il fattore decisivo per valutare la qualità di un prodotto cosmetico, ma lo è la sua formulazione, ossia la composizione degli ingredienti attivi e la loro concentrazione.
Una crema viso efficace non deve necessariamente essere costosa. Sul mercato si trovano prodotti con un prezzo base che si aggira intorno ai 5 euro per confezioni da 50 ml con formulazioni elementari. Le creme più specifiche e ricche di principi attivi, invece, si collocano generalmente nella fascia tra i 20 e i 30 euro.
Superata questa soglia, il costo può essere influenzato da molteplici fattori: l’impiego di ingredienti più pregiati, la presenza di una maggiore quantità di attivi, investimenti sostanziosi in campagne pubblicitarie, packaging accattivanti e anni di ricerca e sviluppo. Tuttavia, il prezzo elevato è spesso legato più all’immagine del brand e alle strategie di marketing che all’effettiva efficacia del prodotto.
Le creme viso economiche, pur avendo formulazioni più semplici e meno ricche di principi attivi, possono comunque offrire buoni risultati, specie se si scelgono con consapevolezza. Il packaging essenziale e la minore esposizione pubblicitaria sono ulteriori motivi per cui alcuni prodotti hanno un prezzo contenuto.
Come riconoscere una crema viso di qualità: l’importanza dell’INCI
Per capire se una crema viso è valida, indipendentemente dal prezzo, è fondamentale leggere attentamente l’INCI (International Nomenclature for Cosmetic Ingredients), ovvero la lista degli ingredienti contenuti nel prodotto. La normativa italiana prevede che gli ingredienti siano elencati in ordine decrescente di quantità fino all’1%, un dettaglio essenziale per valutare la reale efficacia del cosmetico.
I primi 4 o 5 ingredienti sono quelli presenti in maggior quantità e quindi quelli che maggiormente influenzano il prodotto. Se, ad esempio, si trovano sostanze come la paraffina in una crema etichettata come “ecologica”, è probabile che ci sia un’incongruenza.
Il primo ingrediente in una crema naturale è di solito l’acqua, seguita da estratti vegetali indicati con nomi in latino, come “Prunus dulcis oil” (olio di mandorle dolci), segnale di una formulazione di qualità. Al contrario, la presenza di siliconi (terminazioni in -one o -xane), parabeni (suffissi BEN o BENE) e altre sostanze sintetiche può indicare un prodotto meno naturale.

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Una crema viso definita “buona” e non dannosa per la pelle dovrebbe essere priva di numerosi ingredienti potenzialmente irritanti o dannosi. Tra questi ci sono:
- Sigle come EDTA, MEA, TEA, MIPA, spesso utilizzate come stabilizzanti o emulsionanti;
- Conservanti allergizzanti come Triclosan, Imidazolidinyl urea, DMDM Hydantoin, Methylisothiazolinone e Methylchloroisothiazolinone;
- Oli minerali come Paraffinum Liquidum, PEG, PPG, Mineral Oil, Petrolatum;
- Siliconi quali Poliquaternium-80, Dimethicone e Amodimethicone, che creano una pellicola occlusiva sulla pelle e hanno un impatto ambientale negativo.
Il miglior INCI, quindi, è la chiave per scegliere una crema viso che sia efficace, delicata e rispettosa della pelle, più di quanto non lo sia il prezzo o il design del packaging.
Quanto è giusto investire nei cosmetici?
L’esperienza di chi utilizza regolarmente cosmetici suggerisce che non è necessario spendere cifre esorbitanti per avere prodotti validi. Creme antiage, sieri con acidi esfolianti e formulazioni specifiche possono giustificare un investimento tra i 20 e i 40 euro, sempre a patto di controllare l’INCI.
Al di sopra di questa fascia, spesso si paga il “lusso” del brand o un effetto estetico e sensoriale. I marchi di nicchia o artigianali, che operano su piccole produzioni, tendono ad avere prezzi più alti, ma non sempre con una corrispondente efficacia superiore.