
Dove evitare di mettere il correttore per non accentuare pori e rughe fashionblog.it
Nel mondo del make up, il correttore rappresenta uno degli strumenti più utili per nascondere imperfezioni e valorizzare il viso.
Tuttavia, l’applicazione scorretta può trasformare questo alleato in un nemico, enfatizzando rughe e pori anziché nasconderli. Scopriamo allora come utilizzare il correttore in modo efficace per ottenere un risultato impeccabile.
Il correttore viene solitamente applicato nelle zone più critiche del viso come la zona T, sotto gli occhi, agli angoli del naso e della bocca, nonché sulle micro imperfezioni come brufoli o discromie, tramite la tecnica dello spot concealing. Tuttavia, applicare il correttore in aree con pori molto visibili o sulla pelle segnata da rughe può produrre l’effetto opposto, mettendo in evidenza proprio quelle caratteristiche che si vorrebbe nascondere.
In particolare, zone come la zona T, le guance e il mento, dove la pelle tende a produrre più sebo, presentano pori più dilatati. In queste aree spesso si tende a usare un correttore chiaro per donare luminosità e definizione al volto, ma questa scelta rischia di accentuare la visibilità dei pori. La regola d’oro è quindi evitare di applicare correttore troppo chiaro direttamente in queste zone, per non evidenziare texture e imperfezioni.
Come applicare il correttore sugli occhi con rughe
Il contorno occhi è un’area delicata, soprattutto quando la pelle è segnata da rughe più o meno profonde. L’applicazione del correttore in questa zona deve essere particolarmente accurata per evitare che il prodotto si accumuli nei solchi e accentui le rughe.
La tecnica consigliata prevede l’uso di una quantità minima di prodotto, seguendo il principio del “less is more”. Un piccolo punto di correttore nell’angolo interno e uno in quello esterno dell’occhio, poi sfumati con attenzione, sono sufficienti per illuminare e liftare lo sguardo senza appesantire la pelle. Evitare strati troppo abbondanti è fondamentale perché più prodotto si applica, più difficile sarà sfumare senza lasciare accumuli antiestetici.

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Un trucco perfetto inizia da una skin prep adeguata. Gli esperti di bellezza sottolineano l’importanza di avere una pelle ben esfoliata e soprattutto idratata, poiché il correttore tende ad aggrapparsi alle zone secche e disidratate, accentuando rughe e imperfezioni.
Per pelli con problemi di eccesso di sebo e pori evidenti, si suggerisce l’uso di creme idratanti con proprietà opacizzanti e seboregolatrici. Anche il contorno occhi deve essere idratato con prodotti specifici, per creare una base morbida e levigata prima dell’applicazione del correttore.
Un passaggio facoltativo ma molto efficace è l’utilizzo del primer. Questo prodotto crea una superficie uniforme, riempiendo temporaneamente rughe e pori e facilitando l’applicazione del make up. Il primer contribuisce a prolungare la tenuta del correttore e a mantenere un aspetto fresco e levigato per molte ore.
Dopo aver applicato il correttore, è importante lasciare asciugare il prodotto e poi fissarlo con la cipria, per evitare che si muova o si accumuli nelle pieghe della pelle.
Consigli aggiuntivi per un trucco di successo
Il mondo del make up è in continua evoluzione e la chiave per un risultato sempre impeccabile è adattare le tecniche alle specifiche esigenze della pelle. Seguire le indicazioni degli esperti e scegliere prodotti adatti al proprio tipo di pelle può fare la differenza tra un effetto naturale e uno innaturale.
Inoltre, osservare attentamente l’ambiente in cui ci si trucca è fondamentale: le luci naturali e artificiali influenzano molto la percezione del risultato, e la resa finale può cambiare rispetto a quanto visto allo specchio di casa.