
La spesa dei libri di scuola non sarà più un problema (Foto Canva) - Fashionblog.it
Con l’inizio dell’anno scolastico c’è una prima spesa importante, per fortuna le cose sono cambiate e si può risparmiare: come farlo
Acquistare i libri di testo per la scuola è un notevole impegno economico, a quanto pare questa spesa potrebbe non essere più un problema. Una grande novità che potrebbe aiutare le famiglie a sostenere un costo che tra la scuola secondaria di primo e secondo grado aumenta di più.
Con il passare degli anni scolastici non solo aumentano i libri da dover acquistare, ma anche il loro costo. Ecco perché si è pensato a una misura volta a sostenere proprio questo esborso economico, cercando di renderlo il più minore possibile.
Sostegno per l’acquisto dei libri scolastici: come risparmiare su questa spesa
A quanto pare c’è un’ipotesi che potrebbe diventare sempre più concreta con la Legge di Bilancio 2026, una misura rivolta alle famiglie per aiutarle nell’acquisto dei libri scolastici. Una grande novità che, se si concretizzasse, rappresenterebbe davvero un valido supporto per una spesa che è senza ombra di dubbio esosa.

Il prossimo provvedimento potrebbe prevedere una detrazione per la spesa che le famiglie sostengono per libri scolastici, sebbene la precedente Legge di Bilancio abbia già aumentato il massimo di spesa detraibile per i costi scolastici – da 800 a 1000 euro – pare che questa misura non basti a fronteggiare i costi che una famiglia si trova a dover affrontare per la scuola dei figli. Così, proprio in concomitanza della ripresa dell’anno scolastico, si è iniziato a parlare di una nuova misura che potrebbe concretizzarsi nella prossima Legge di Bilancio.
Secondo l’Aduc la spesa per i libri di testo potrebbe arrivare fino a 700 euro per figlio, un costo che è davvero eccessivo sui cui si è interrogata anche l’Antitrust. L’Autorità ha avviato un’indagine conoscitiva dalla quale è emerso che, rispetto al 2019, i costi dei libri di testo avrebbero avuto un rincaro fino al 4% per il ciclo delle scuole secondarie di primo grado e del 5% per le scuole di secondo grado.
A partire dalla scuola primaria le spese per i libri di testo sono a carico delle famiglie e, dunque, si tratta di un esborso notevole. Per queste ragioni l’ipotesi di avere uno sconto sulle tasse potrebbe avere un valido impatto sui costi sostenuti da un nucleo famigliare. A parlarne era stato – già prima dell’estate – il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che aveva parlato dell’importanza di sostenere le famiglie rispetto al caro-libri, ipotizzando uno sconto sull’Irpef per questa spesa.
Adesso, l’ipotesi di avere un’ulteriore detrazione sulle spese per libri e materiale scolastico, potrebbe essere una giusta misura, oltre che un incentivo per combattere il calo demografico. Si tratterebbe di un sussidio che si unisce a tutti quelli già previsti per supportare le famiglie con figli, come i buoni per i libri, di cui beneficiano le famiglie in difficoltà economiche, o altro genere di sussidi come il Bonus Nido fino ad arrivare a quello per lo Sport.