
Pelle in menopausa, ecco il nemico invisibile fashionblog.it-
La menopausa rappresenta per ogni donna una fase di profondo cambiamento, non solo a livello ormonale ma anche nel modo in cui la p
elle si trasforma.
La pelle in menopausa subisce infatti metamorfosi strutturali e funzionali che possono influire in modo significativo sulla qualità della vita. Scopriamo insieme quali sono i principali effetti, le cause e le strategie efficaci per affrontare questo “nemico invisibile” della pelle femminile.
La menopausa viene definita come la cessazione definitiva delle mestruazioni per almeno 12 mesi consecutivi, segnando la fine della fertilità femminile. Questo evento fisiologico è accompagnato da un calo drastico degli estrogeni, ormoni fondamentali per la salute e la bellezza della pelle.
Menopausa e pelle: cosa accade realmente?
La fase di transizione si suddivide in tre momenti distinti: pre-menopausa, menopausa vera e propria e post-menopausa, ognuno con un diverso impatto sulla pelle. Durante la pre-menopausa, che interessa generalmente donne tra i 45 e i 50 anni, iniziano a manifestarsi i primi segni di invecchiamento cutaneo accelerato.

La pelle perde elasticità e diventa meno recettiva ai trattamenti cosmetici ricchi, mentre i primi sintomi come irregolarità del ciclo e vampate di calore iniziano a farsi sentire. Con l’ingresso nella menopausa vera e propria, tra i 50 e i 60 anni, la pelle si presenta visibilmente più secca e meno tonica a causa della riduzione di collagene e acido ialuronico. Infine, nella post-menopausa, quando il ciclo mestruale è cessato da oltre un anno, la pelle appare più sottile, più secca e le rughe si fanno più profonde e marcate.
La secchezza cutanea è tra i sintomi più comuni e fastidiosi riferiti dalle donne in menopausa: la pelle diventa ruvida, pruriginosa e la carnagione perde luminosità. Altri segnali includono:
- Pelle più sensibile e facilmente arrossabile.
- Assottigliamento cutaneo con rughe più evidenti, soprattutto attorno agli occhi e alla bocca.
- Macchie solari dovute all’esposizione cumulativa ai raggi UV nel corso degli anni.
- Perdita di tonicità e cedimento cutaneo causati dalla diminuzione del collagene.
Questi cambiamenti dipendono principalmente dal calo degli estrogeni, in particolare del 17β-estradiolo, un potente antiossidante naturale che protegge la pelle dal danno ossidativo. L’abbassamento di tali ormoni riduce la capacità della pelle di contrastare i radicali liberi, accelerando il processo di invecchiamento cutaneo.
Inoltre, la diminuzione della sintesi di elastina, collagene e acido ialuronico rende la pelle meno spessa, meno idratata e meno elastica. Parallelamente, un calo del DHEA (deidroepiandrosterone), noto come “ormone della giovinezza”, e l’aumento del cortisolo, l’ormone dello stress, aggravano la compromissione della barriera cutanea e la riduzione delle difese naturali.