
La classifica di Altroconsumo svela i migliori biscotti integrali da comprare al supermercato: dove trovarli fashionblog.it
Una classifica di Altroconsumo ha analizzato oltre 150 prodotti sugli scaffali italiani, svelando quali siano i migliori biscotti integrali.
I biscotti integrali sono spesso consigliati per favorire un maggiore apporto di fibre, essenziali per una corretta funzione intestinale e il mantenimento del benessere generale. Le linee guida nutrizionali indicano un consumo quotidiano di almeno 25 grammi di fibra per gli adulti. Tuttavia, non basta che un biscotto sia etichettato come “integrale” per garantirne la qualità: è fondamentale approfondire cosa significa realmente questa dicitura.
Nel settore della panificazione, il termine “integrale” può riferirsi a farine ottenute dalla macinazione dell’intero chicco di grano, inclusi germe e crusca, oppure a miscele di farina bianca con crusca aggiunta. La differenza sostanziale sta nel fatto che la farina integrale vera mantiene anche il germe, ricco di micronutrienti, mentre la miscela può offrire un contenuto di fibra simile ma con meno benefici nutrizionali complessivi. Per questo motivo, leggere attentamente l’elenco degli ingredienti diventa un passaggio imprescindibile per il consumatore consapevole.
La classifica di Altroconsumo svela i migliori biscotti integrali da comprare al supermercato: dove trovarli
Inoltre, alcuni produttori integrano la quantità di fibra aggiungendo sostanze come fibra di avena, fibra di pisello, inulina o fibra solubile di frumento. Questi ingredienti sono indicati chiaramente in etichetta e contribuiscono ad aumentare il contenuto di fibra totale del prodotto.

In etichetta si possono trovare claim come “fonte di fibre” o “ricco di fibre”, che seguono regolamentazioni precise. Un prodotto può definirsi “fonte di fibre” solo se contiene almeno 3 grammi di fibra ogni 100 grammi di prodotto, mentre per essere “ricco di fibre” la soglia minima è di 6 grammi per 100 grammi. Nel confronto tra i biscotti integrali analizzati da Altroconsumo, più della metà dei prodotti supera questa seconda soglia, con alcuni che arrivano addirittura a superare i 10 grammi per 100 grammi.
Tuttavia, non mancano casi in cui biscotti etichettati come “integrali” presentano un contenuto di fibra modesto, intorno ai 3-4 grammi per 100 grammi, sottolineando ancora una volta l’importanza di verificare i valori nutrizionali riportati sulla confezione.
Nonostante l’attenzione al contenuto di fibre, i biscotti integrali non brillano quando si valuta il profilo nutrizionale complessivo. Nessuno dei prodotti testati da Altroconsumo ha ottenuto una valutazione “buona” o “molto buona”: circa un terzo si colloca nella fascia “accettabile”, mentre la maggior parte presenta criticità significative.
Uno dei principali problemi riguarda il contenuto elevato di zuccheri e grassi, che tradizionalmente caratterizza la categoria dei biscotti, integrali compresi. Questo determina un apporto calorico non trascurabile, che deve essere considerato soprattutto da chi segue regimi alimentari controllati.