
La ragione del divieto e i rischi per la salute- Fashionblog.it
A partire dal 1° settembre 2025, l’Unione Europea ha introdotto un divieto rigoroso sull’utilizzo di smalti contenenti TPO.
Questa decisione preventiva nasce da valutazioni scientifiche condotte dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), che ha classificato il TPO come potenzialmente cancerogeno e tossico per la riproduzione (CMR). Il nuovo regolamento 2025/877 impone ai produttori e ai saloni estetici di cessare la produzione, vendita e utilizzo di prodotti contenenti TPO sopra il 5%, con l’obbligo di smaltire correttamente le scorte esistenti.
Il TPO è un fotoiniziatore essenziale per il polimerizzare degli smalti in gel, garantendo durata e resistenza alle manicure semipermanenti. Esso agisce attivandosi alla luce UV o LED, rendendo l’effetto finale più duraturo rispetto agli smalti tradizionali. Tuttavia, studi scientifici su animali da laboratorio hanno evidenziato potenziali rischi per la salute, in particolare effetti negativi sull’apparato riproduttivo e il possibile ruolo cancerogeno. Malgrado la mancanza di dati conclusivi sull’assorbimento cutaneo umano, l’UE ha scelto di applicare un principio di precauzione per tutelare sia i consumatori sia gli operatori dei saloni di bellezza.
La dermatologa americana Jacqueline Watchmaker ha sottolineato che «non è ancora chiaro se il TPO venga effettivamente assorbito dall’organismo», ma la decisione europea risponde a una prudenza necessaria, confermata anche dalla tossicologa di Harvard Elsie Sunderland, che invita a considerare seriamente i dati emersi dagli studi sugli animali. Un’ulteriore preoccupazione riguarda l’esposizione alle lampade UV utilizzate per asciugare il gel, la cui radiazione può aumentare il rischio di cancro cutaneo se utilizzata ripetutamente e senza adeguate protezioni.
Le alternative agli smalti con TPO: opzioni sicure e performanti
Fortunatamente, il mercato cosmetico ha già risposto al divieto con una vasta gamma di alternative TPO-free e DMTA-free, adatte sia all’uso professionale che domestico, capaci di garantire manicures di qualità senza compromettere la salute. Questi prodotti si distinguono per formulazioni avanzate, spesso vegane, cruelty-free e prive di sostanze chimiche dannose come formaldeide, toluene e DBP.
Smalti 9 e 10-free
Questi smalti escludono fino a dieci sostanze nocive e rappresentano una delle soluzioni più diffuse per una manicure sicura, con una resa estetica e durata comparabili a quelle dei gel tradizionali. Marchi come Zoya, Ella + Mila, Sundays e Korres sono apprezzati per la loro affidabilità e performance. In particolare, Korres No No Nail Polish offre un effetto gel, coprenza elevata e brillantezza, risultando resistente alle scheggiature e privo di componenti tossici.
Smalti vegani e cruelty-free
Sempre più richiesti, questi smalti con formulazioni di origine vegetale rispettano criteri etici e salutistici, risultando privi di ingredienti di origine animale e non testati su animali. Prodotti come quelli di Manucurist, 786 Cosmetics e Rimmel London KIND & FREE sono esemplari di questa categoria, ideali per chi vuole un look professionale senza rinunciare alla sicurezza.
Smalti a base d’acqua
Questi smalti riducono l’uso di solventi chimici, permettendo alle unghie di respirare e facilitando la rimozione anche solo con acqua e sapone. Sono particolarmente indicati per unghie fragili o sensibili e sono disponibili con marchi come Sophi, Acquarella e Suncoat. Il set Abitzon Honey è un esempio di smalti atossici ed ecologici, adatti anche ai bambini.
Smalti rinforzanti e top coat specifici
Per proteggere e fortificare le unghie, prevenendo rotture e sfaldamenti, esistono top coat e basi senza sostanze nocive come HEMA, HPMA e TPO. Prodotti come quelli di Butter London, Barielle e Aimeili offrono soluzioni vegane e cruelty-free, perfette sia per uso domestico che professionale.
Smalti traspiranti e certificati Halal
Tra le novità più interessanti, gli smalti traspiranti come Nailberry L’Oxygéné consentono il passaggio dell’acqua, favorendo la salute ungueale e rispondendo anche a esigenze culturali e religiose grazie alla certificazione Halal. Questi prodotti uniscono sicurezza, etica e brillantezza in un’unica soluzione.

Il divieto dell’UE sottolinea la necessità per i consumatori di prestare attenzione all’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) prima di acquistare prodotti per la cura delle unghie. Evitare ingredienti come TPO, DMTA, formaldeide, toluene e DBP è il primo passo per una manicure più sicura e rispettosa della salute.
In parallelo, i professionisti del settore sono chiamati a informarsi e aggiornarsi sulle nuove formulazioni e tecniche, per garantire un servizio di qualità che rispetti le normative e tuteli l’incolumità di clienti e operatori. La transizione verso prodotti privi di sostanze pericolose rappresenta un’opportunità per innovare il settore della nail-art, combinando estetica e sicurezza.
In un contesto dove la bellezza si lega sempre più a scelte consapevoli, l’attenzione agli ingredienti e l’adozione di alternative certificate sono fondamentali per proteggere la salute senza rinunciare alle tendenze più attuali.