
Ministero della Salute, ritiro dagli scaffali: è uno dei brand più diffusi in Italia, ce lo abbiamo tutti in casa -fashionblog.it
Il Ministero della Salute ha richiesto il ritiro immediato di un prodotto alimentare più diffuso nelle case degli italiani.
Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro dal mercato del tonno al naturale Mareblu Veronaturale, specificatamente per il lotto con termine minimo di conservazione (TMC) al 23 giugno 2026, venduto in confezioni da sei e otto lattine da 60 grammi ciascuna. L’allerta è stata immediata e rivolta a tutti i consumatori, con un invito a non consumare il prodotto e a restituirlo ai punti vendita per ottenere il rimborso.
Il motivo alla base di questa decisione è la presenza di livelli eccessivi di istamina nel tonno, un composto azotato che si accumula quando il pesce non viene conservato correttamente o subisce una fermentazione batterica. L’istamina, in quantità superiori ai limiti di legge, può provocare una forma di intossicazione alimentare nota come sindrome scombroidale, che si manifesta con sintomi quali prurito intenso, orticaria, mal di testa, nausea, vertigini e arrossamento della pelle.
Implicazioni per la sicurezza alimentare e la fiducia dei consumatori
Il richiamo di un prodotto così diffuso come il tonno Mareblu Veronaturale rappresenta un campanello d’allarme importante sulla sicurezza alimentare in Italia. Il tonno in scatola è un alimento base in molte cucine italiane, apprezzato per la sua praticità e versatilità, ma anche per la sua presunta affidabilità in termini di qualità e sicurezza.

L’intervento tempestivo del Ministero dimostra quanto sia cruciale il monitoraggio costante della filiera alimentare, soprattutto per prodotti di larga diffusione. Il richiamo serve anche a mantenere alta la fiducia dei consumatori, assicurando che eventuali rischi vengano gestiti con rigore e trasparenza.
L’incidente evidenzia, inoltre, l’importanza di una catena del freddo efficiente e di controlli rigorosi lungo tutto il processo di produzione e distribuzione. Il rischio di contaminazione da istamina, pur essendo noto nel settore ittico, può essere limitato con adeguate misure di conservazione e gestione del prodotto.
L’istamina è un composto che può svilupparsi rapidamente in pesci come tonno, sgombro e sardine se non mantenuti a temperature idonee. Il consumo di alimenti contaminati può causare una reazione allergica simile a quella da puntura d’insetto, con sintomi che, seppur generalmente non gravi, possono risultare molto fastidiosi e in alcuni casi richiedere assistenza medica.
Le autorità sanitarie raccomandano di prestare attenzione a eventuali cambiamenti di odore, sapore o aspetto del tonno in scatola e di seguire sempre le indicazioni riportate sulle confezioni, in particolare sul termine minimo di conservazione. In caso di dubbi o sintomi sospetti dopo il consumo, è fondamentale consultare un medico.