
La verdura e i suoi pesticidi - www.fashionblog.it
La verdura è uno degli alimenti cardine della nostra dieta mediterranea, ne mangiamo davvero in quantità. Ma sappiamo sempre da dove viene tutto ciò che portiamo in tavola?
Se, ad esempio, la acquistiamo al reparto ortofrutta nei supermercati, anche quelli sotto casa, sappiamo sempre da dove proviene? Molto spesso, siamo convinti che, siccome non hanno marchio, allora non sono di ottima qualità. Non c’è nulla di più sbagliato.
E, proprio parlando di verdura in vendita, vogliamo parlarvi proprio della loro produzione e da dove provengono. Ne scopriremo delle belle. Vediamo insieme.
Verdura contaminata: facciamo attenzione
Quando pensiamo che la verdura, acquistato in un qualsiasi supermercato quando facciamo la spesa, siccome non ha marchio, come ad esempio altri tipi di prodotti, lo vediamo come un qualcosa di non buono o di scadente. Nulla di più sbagliato, anche perché non sempre le marche blasonate sono le migliori.
Nei supermercati, infatti, troviamo tantissima varietà di prodotti ortofrutticoli, a diversi prezzi: tutto ciò che c’è per i nostri gusti, anche quelli più raffinati. Ciò che è necessario sapere è che, ogni singolo supermercato segue una filiera controllata in ogni suo passaggio per permettere di farci portare in tavola prodotti certificati e soprattutto di ottima qualità.
Una delle domande che maggiormente ci facciamo è: ma quali sono le verdure coltivate e concimate con una maggiore quantità di pesticidi? Pensiamo che non ce ne siano, ed invece, anche qui sbagliamo di grosso. Da alcune analisi in laboratorio fatte, è risultato che, in alcuni campioni di origine animale quanto e soprattutto vegetale, c’è una contaminazione del 39,21%. E la frutta è la più colpita.
Ecco la più colpita
Da questo, ne è stata stilata una classifica con la frutta e verdura più contaminata dai pesticidi. Al primo posto troviamo le pere, contaminate con l’84,97% di fitofarmaci.

Poi vi sono le pesche, con una percentuale di fitofarmaci dell’83% e infine le mele con l’80,67% di fitofarmaci. Dall’altro lato, però, ci sono anche dei frutti esotici quali kiwi, banane e mango, dove è stata trovata una percentuale di fitofarmaci pari al 7,41%.
Per la verdura, invece, a maggior rischio è l’insalata, seguita immediatamente da quasi tutti gli ortaggi in foglie. Non sono da meno contaminazioni anche per pomodori, zucchine, carote e patate. Insomma. Un po’ dappertutto, i pesticidi resistono. Per questo motivo, quando li acquistiamo, laviamoli per bene e delicatamente, prima di portarli in tavola e, soprattutto, prima di cucinarli.
Un’accortezza in più non fa mai male per preservare al meglio la nostra salute.