
Quante volte dovremmo lavare i capelli a settimana? I dermatologi sono tutti d’accordo, abbiamo sempre sbagliato - fashionblog.it
Le nuove indicazioni dermatologiche sulla frequenza del lavaggio. La cosa varia da persona a persona. Se sei tra questi, non lavarli tutti i gironi.
Secondo i più recenti studi dermatologici, la frequenza con cui si dovrebbe lavare i capelli non è universale, ma varia in base a fattori come il tipo di cuoio capelluto, la quantità di sebo prodotta, lo stile di vita e persino il clima. I dermatologi concordano nel sostenere che lavare i capelli ogni giorno può essere dannoso, soprattutto per chi ha un cuoio capelluto secco o sensibile. L’eccessiva detersione rischia infatti di eliminare gli oli naturali protettivi, causando irritazioni, desquamazioni e indebolimento del fusto.
Per chi soffre di un cuoio capelluto grasso, invece, il consiglio è di procedere con lavaggi più frequenti, ma sempre utilizzando prodotti delicati e specifici. In ogni caso, la regola d’oro è evitare l’uso eccessivo di shampoo aggressivi e optare per formule bilanciate, che rispettino il pH naturale della pelle.
Le differenze tra tipi di capelli e routine di lavaggio
Un altro aspetto fondamentale riguarda il tipo di capelli. Chi ha capelli ricci o afro, ad esempio, dovrebbe limitare i lavaggi a una o due volte alla settimana, poiché la loro struttura tende a essere più secca e fragile. Al contrario, i capelli lisci e fini possono richiedere un lavaggio più frequente per mantenere leggerezza e pulizia.
Gli esperti sottolineano inoltre l’importanza di adattare la routine alle condizioni ambientali. In estate o in presenza di attività fisica intensa, diventa necessario pulire più spesso la cute per rimuovere sudore e residui di prodotti cosmetici. Di contro, nei mesi freddi o in ambienti con aria secca, è preferibile ridurre la frequenza per evitare che il cuoio capelluto si secchi eccessivamente.

Non meno rilevante è la scelta dello shampoo e la tecnica di applicazione. Gli specialisti ricordano che il lavaggio non deve essere troppo energico: massaggiare delicatamente la cute con la punta delle dita è sufficiente per stimolare la circolazione senza irritare. Inoltre, è consigliabile risciacquare abbondantemente per eliminare ogni residuo e completare il trattamento con un balsamo o una maschera nutriente, specialmente per chi ha capelli secchi o trattati chimicamente.
Negli ultimi anni, la tendenza verso cosmetici naturali e privi di solfati ha guadagnato terreno, in linea con le raccomandazioni di molti dermatologi. Questi prodotti, infatti, rispettano maggiormente la barriera protettiva del cuoio capelluto e contribuiscono a mantenere l’equilibrio fisiologico, evitando problemi come prurito e forfora.
In conclusione, la frequenza ideale del lavaggio capelli non può essere definita con rigore matematico, ma deve essere personalizzata in base alle caratteristiche individuali. La nuova consapevolezza dermatologica invita a cambiare approccio, abbandonando la convinzione che lavare spesso sia sinonimo di pulizia e salute, per privilegiare una cura più attenta e rispettosa della naturale fisiologia del cuoio capelluto e della chioma.