
Come richiedere la carta (www.fashionblog.it)
È imminente la distribuzione della nuova edizione della Carta Dedicata a te 2025, strumento di sostegno economico rivolto alle famiglie.
Dopo le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, la social card torna con un contributo di 500 euro che potrà essere speso unicamente per alimenti, escludendo per la prima volta carburanti e abbonamenti per i mezzi pubblici.
Le Poste Italiane stanno provvedendo alla consegna delle nuove carte ai beneficiari individuati dai Comuni, mentre per chi è già in possesso della carta è prevista la ricarica automatica dell’importo. La misura, confermata e rifinanziata, beneficia di risorse pari a 500 milioni di euro destinate a circa un milione di nuclei familiari, selezionati in base a parametri ISEE e condizioni socioeconomiche specifiche.
L’assegnazione della carta avviene in automatico senza necessità di presentare alcuna domanda da parte del cittadino. I beneficiari vengono individuati dall’INPS e dai Comuni attraverso l’analisi dell’ISEE aggiornato, con una particolare attenzione alle famiglie numerose e con minori. Non sono ammessi al beneficio nuclei familiari che percepiscono altri sussidi come l’Assegno di inclusione, la Carta acquisti o indennità di disoccupazione.
La carta prepagata, nominativa e gratuita, funziona come una normale carta di pagamento elettronica e può essere utilizzata solo per pagamenti senza contanti, esclusivamente negli esercizi commerciali autorizzati che vendono generi alimentari e sono aderenti al circuito Mastercard.
È obbligatorio effettuare il primo acquisto entro il 16 dicembre 2025, pena la decadenza del beneficio, mentre l’intero importo dovrà essere speso entro il 28 febbraio 2026. La carta non consente prelievi di contanti né ricariche autonome, essendo caricata esclusivamente dall’amministrazione pubblica.
Cosa si può acquistare con la Carta Dedicata a te e dove spenderla
Il decreto interministeriale del 31 luglio 2025, firmato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha confermato che la carta può essere utilizzata solo per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, con l’esclusione assoluta di bevande alcoliche, carburanti e abbonamenti ai mezzi pubblici. L’elenco dettagliato comprende:
- Carni di suino, bovino, pollame, ovini, caprini e coniglio
- Pesce fresco e conserve di tonno e carne
- Latte e derivati, uova
- Oli d’oliva e di semi
- Prodotti da forno, pasticceria, biscotteria, pizza e prodotti surgelati da forno
- Pasta, riso, orzo, farro, avena, cereali vari e farine
- Ortaggi freschi, lavorati e surgelati, pomodori pelati e conserve
- Legumi, semi e frutti oleosi
- Frutta fresca
- Alimenti per bambini e per la prima infanzia, incluso il latte formulato
- Lieviti naturali, miele, zuccheri, cacao in polvere, cioccolato
- Acque minerali, aceto di vino, caffè, tè, camomilla
- Prodotti DOP e IGP
Non sono ammessi all’acquisto prodotti per l’igiene personale, farmaci, pannolini, tovaglioli, piatti e bicchieri, nemmeno se monouso, né marmellate, sale o aceto balsamico.
La spesa potrà essere effettuata esclusivamente presso punti vendita fisici abilitati, tra cui supermercati e negozi alimentari convenzionati. Il Ministero ha stipulato convenzioni con la Grande Distribuzione Organizzata per garantire prezzi contenuti e un ulteriore sconto del 15% per i titolari della carta nei negozi aderenti, che saranno contraddistinti da apposita segnaletica.
Gli acquisti online non sono permessi, così come il pagamento presso esercizi non conformi ai requisiti ministeriali.

I nuclei familiari selezionati riceveranno comunicazioni ufficiali dai rispettivi Comuni di residenza con le indicazioni per il ritiro della carta presso gli Uffici postali abilitati. Per il ritiro è necessario presentare la comunicazione ricevuta, un documento d’identità valido e il codice fiscale.
Ogni carta è dotata di un codice PIN personale, indispensabile per effettuare acquisti tramite terminali POS o per controllare saldo e movimenti presso gli ATM Postamat. È fondamentale mantenere segreto il PIN per evitare utilizzi non autorizzati.
In caso di smarrimento o furto, il titolare deve bloccare immediatamente la carta contattando il numero verde gratuito messo a disposizione da Poste Italiane e presentando denuncia alle autorità competenti. È possibile richiedere la sostituzione della carta presso gli Uffici postali, dove sarà trasferito l’eventuale saldo residuo.
Il servizio di assistenza è attivo anche per problemi tecnici o blocchi non giustificati, con il supporto sia degli uffici comunali sia di Poste Italiane.
L’INPS e i Comuni hanno definito procedure rapide per la gestione delle liste dei beneficiari, con la scadenza per la conferma e l’invio delle liste fissata al 9 ottobre 2025. L’obiettivo è garantire la distribuzione tempestiva dei fondi entro ottobre, in modo da permettere l’utilizzo della carta entro la scadenza prevista.