
L’inevitabilità della tinta e il peso economico per le famiglie(www.fashionblog.it)
Con l’aumento dei costi nei saloni di bellezza, molte donne sono alla ricerca di soluzioni più economiche per coprire i capelli bianchi.
In tempi recenti, l’attenzione verso prodotti naturali e sostenibili ha spinto a riscoprire tecniche antiche come l’uso dell’henné, una pratica che non solo offre un risultato estetico interessante ma protegge e rinforza i capelli senza gravare sul portafoglio.
Fare la tinta ai capelli per coprire i primi capelli bianchi è una necessità per molte donne, che spesso si rivolgono ai parrucchieri ogni due o tre settimane. Tuttavia, i costi di questi trattamenti, soprattutto presso saloni rinomati, sono ormai considerevoli, aggravando le spese familiari in un contesto economico sempre più difficile. La frequenza degli appuntamenti è spesso dettata dalla rapidità della ricrescita, che per alcune persone può essere un indicatore di buona salute del capello, ma rappresenta un onere economico non indifferente.
In questo scenario, saltare il ritocco non è per molte donne una soluzione praticabile, perché la presenza di capelli bianchi visibili può risultare fastidiosa e incidere sull’autostima. La ricerca di un’alternativa efficace, meno costosa e più naturale ha portato a riscoprire l’henné, una tinta vegetale che può essere acquistata a pochi euro e utilizzata comodamente a casa.
L’Henné: un’alternativa naturale e sostenibile
L’henné, ricavato dalla pianta Lawsonia inermis, è una polvere colorante naturale dalle origini antichissime, oggi riconosciuta anche dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità grazie ai suoi usi rituali, estetici e sociali. Questa soluzione tintoria non solo copre efficacemente i capelli bianchi, ma migliora la salute della chioma grazie alle sue proprietà rinforzanti, purificanti e antisettiche.
A differenza delle tinte chimiche, che penetrano nella struttura del capello e possono causarne secchezza e fragilità, l’henné avvolge i capelli con un sottile strato protettivo, nutrendoli senza aggredirli. È particolarmente indicato per chi preferisce tonalità scure come nero, castano o rosso, con risultati che possono variare in base alla combinazione di erbe tintorie impiegate, come indaco, cassia, rabarbaro e sandalo rosso. La preparazione e l’applicazione richiedono un minimo di manualità, ma è possibile ottenere sfumature personalizzate e naturali anche a casa, rivolgendosi a erboristerie e farmacie specializzate.
La resistenza del colore ottenuto con henné è elevata, e la tintura è più difficile da rimuovere rispetto a quella chimica, un aspetto da considerare quando si sceglie questa soluzione. Tuttavia, questa caratteristica si traduce anche in una maggiore durata e in un minor numero di applicazioni, con un risparmio economico significativo nel tempo.

L’adozione dell’henné come alternativa alle tinture chimiche rappresenta un vero e proprio risparmio: con pochi euro si può acquistare la polvere necessaria per diverse applicazioni, a fronte dei costi elevati di un singolo trattamento in salone. Inoltre, l’uso di prodotti naturali contribuisce a ridurre l’esposizione a sostanze chimiche potenzialmente irritanti o allergeniche, un elemento di grande importanza per chi soffre di sensibilità cutanee.
Dal punto di vista ambientale, le tinte vegetali si distinguono per la loro sostenibilità, essendo biodegradabili e prive di composti tossici come ammoniaca e parabeni. Marchi specializzati come Phitofilos, Cultivators e Le Erbe di Janas propongono prodotti biologici e cruelty-free che rispondono a standard elevati di qualità e rispetto per l’ambiente.
Per ottenere un risultato ottimale con l’henné, è consigliabile preparare la chioma con shampoo naturali privi di siliconi e applicare la pasta colorante su capelli puliti. Durante la posa, mantenere la testa coperta con pellicola trasparente o un cappello di lana aiuta a conservare calore e umidità, facilitando la penetrazione del colore e la brillantezza finale.
