
Le piante simbolo del Natale da coltivare in casa (www.fashionblog.it)
Con l’arrivo delle festività natalizie, le piante natalizie tornano protagoniste non solo come decorazioni, ma anche come regali.
In particolare, alcune specie resistenti e di facile cura sono ideali per essere coltivate in casa durante l’inverno, offrendo un tocco di natura e colore in una stagione tradizionalmente più spoglia.
Tra le più apprezzate e conosciute, la Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima) rimane il simbolo per eccellenza del Natale, grazie alle sue vistose brattee rosse che circondano i piccoli fiori gialli. Originaria del Messico, dove cresce come un piccolo albero, questa pianta è una specie fotoperiodica brevidiurna: la sua fioritura si attiva con l’accorciarsi delle giornate in inverno. È importante posizionarla in un luogo luminoso, ma lontano dalla luce diretta del sole e dagli sbalzi termici, evitando spifferi e fonti di calore vicine come termosifoni o camini. L’annaffiatura deve essere moderata, effettuata solo quando il terreno è asciutto al tatto, per evitare il marciume radicale, sua principale causa di morte.
Gli esperti consigliano di non abbandonare la Stella di Natale dopo le festività: con una corretta potatura a gennaio-febbraio, rimuovendo rami secchi e foglie vecchie, e un rinvaso in terriccio ben drenante, la pianta può vivere rigogliosa anche nei mesi successivi. Un fertilizzante ricco di fosforo e potassio, somministrato da settembre in poi, favorisce la nuova fioritura e la caratteristica colorazione rossa delle foglie.
Il Cactus di Natale (Schlumbergera), originario del Brasile, è un altro classico natalizio molto resistente e adatto anche ai meno esperti. Questa pianta succulenta, con steli piatti e fioriture che variano dal fucsia al rosso acceso, è apprezzata per la sua capacità di fiorire durante il periodo invernale, ma anche in altre stagioni a seconda della specie. Per mantenerlo in salute, il cactus di Natale necessita di una posizione luminosa ma senza sole diretto e annaffiature regolari solo quando il terreno si asciuga in superficie. Tra fine estate e inizio autunno, è utile portarlo all’aperto per qualche settimana, per stimolare la fioritura successiva, assicurandosi di rientrarlo in casa prima dell’arrivo del freddo intenso.
L’Abete, simbolo natalizio per eccellenza, può essere coltivato in vaso all’interno delle abitazioni, purché venga tenuto in un ambiente fresco e luminoso, lontano da fonti di calore. La nebulizzazione frequente della chioma con acqua fresca aiuta a contrastare la caduta degli aghi, soprattutto in ambienti troppo asciutti. Dopo le feste, l’abete può essere trapiantato in giardino, aumentando così la sua longevità e contribuendo alla sostenibilità ambientale.
Piante natalizie resistenti e di facile cura
Tra le piante più adatte ad abbellire la casa invernale, l’Elleboro o Rosa di Natale spicca per la sua resistenza e la bellezza dei suoi fiori, che variano dal rosa pallido al porpora intenso. Questa pianta predilige posizioni di mezz’ombra con terriccio ben drenato e annaffiature moderate, sopportando temperature rigide fino a -10°C, quindi ideale anche per la coltivazione in giardino o terrazzo.
La Selaginella è una pianta sempreverde ornamentale, nota per le sue foglioline piccole e squamiformi con punte bianche simili a neve, utilizzata spesso come decorazione natalizia. Facile da coltivare in vaso, richiede un terreno mantenuto uniformemente umido, esposizione alla luce indiretta e concimazioni mensili per mantenere il fogliame sano e rigoglioso.
Il Vischio, simbolo di amore e buona sorte, è una pianta parassita che necessita di una pianta ospite per sopravvivere. Coltivarlo in vaso richiede un substrato nutriente e una posizione luminosa, ma è una scelta tradizionale e molto amata durante le festività natalizie.

L’Agrifoglio (Ilex aquifolium) è un’altra pianta rustica e resistente alle basse temperature, perfetta per essere coltivata anche in vaso su balconi esposti a clima rigido. Il terreno leggermente acido, l’esposizione in zone ombreggiate e annaffiature scarse in inverno e più frequenti in estate sono le chiavi per una buona crescita.
Piante esotiche e colorate per regali natalizi di lunga durata
L’Hippeastrum, conosciuto anche come Amaryllis, porta un tocco esotico con i suoi fiori spettacolari che sbocciano da quattro a sei settimane dopo la messa a dimora del bulbo. In casa, ama ambienti molto luminosi e un terreno umido ma non eccessivamente bagnato. Dopo la fioritura, è importante tagliare i fiori appassiti mantenendo le foglie per rigenerare il bulbo.

La Guzmania, appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae, è una pianta tropicale che si distingue per la sua infiorescenza coloratissima, spesso rossa o arancione, che illumina gli ambienti con un’esplosione di vivacità. Facile da curare, predilige luce indiretta e annaffiature regolari mantenendo un po’ d’acqua nella rosetta centrale delle foglie.
L’Anthurium, originario delle regioni tropicali dell’America Centrale e del Sud, è una pianta ornamentale elegante con fiori a spatola lucidi che variano dal rosso brillante al rosa pallido. Richiede una penombra luminosa, un’umidità moderata e annaffiature regolari, mantenendo il terreno leggermente umido. La sua fioritura prolungata la rende un dono particolarmente apprezzato, capace di decorare con raffinatezza gli ambienti domestici durante e dopo il Natale.
Queste specie rappresentano oggi alcune delle soluzioni più belle e sostenibili per portare la magia del Natale dentro casa, con piante che non solo abbelliscono gli spazi ma possono vivere a lungo con le giuste cure, diventando così un simbolo di continuità e rinascita anche dopo le feste.
