Fashion news
Come riconoscere l’autenticità di un vestito o di un accessorio?
Di fake è pieno il mondo della moda e la contraffazione è insidiosa per chi cerca di acquistare in tutta sicurezza: le iniziative delle aziende, come il progetto Certilogo di DeRigo Vision, e i consigli per non sbagliare.
Un capo da sogno, una borsa griffata, un occhiale alla moda: gli accessori e i vestiti dei grandi marchi che popolano il fashion system sono di solito garantiti dalla casa madre e l’acquisto in tutta sicurezza è certificato tramite garanzia o appositi cartellini di autenticità che vengono rilasciati al momento del conto. Una forma di tutela che serve sia al consumatore sia alle stesse aziende per una garanzia maggiore; la certezza che il capo o l’accessorio acquistato siano effettivamente prodotte secondo i dettami del marchio è sempre più ricercata, specialmente nell’epoca dello shopping online.
La contraffazione dei grandi brand di moda è un argomento estremamente spinoso e molto attuale che, a dispetto di leggi e continue retate della Guardia di Finanza alla ricerca di reati, non cessa di esistere: le strade delle nostre città sono costellate di imitazioni più o meno ben fatte che si limitano ad essere mere copie, ma spesso e volentieri muovono un giro di illeciti davvero notevole.
Nel corso dell’ultima operazione della Guardia di Finanza a Lucca, sono stati sequestrati metri e metri di tessuto che riprendeva i colori e i motivi di Gucci e Burberry, tra i marchi più contraffatti del mondo assieme a Louis Vuitton e a Stella McCartney, e di recente anche a Napoli è stata smantellata un’organizzazione che produceva abiti e accessori contraffatti.
Le aziende stesse tendono a tutelarsi dal problema della contraffazione nei modi più vari: da Louis Vuitton non esistono outlet per le rivendite delle borse a prezzo minore e ogni pezzo non perfettamente corrispondente alle caratteristiche viene mandata al macero. Altre case di moda si organizzano con i certificati di autenticità e investono anche nella ricerca capillare di metodologie che consentano una maggior sicurezza contro la contraffazione dei propri marchi: per il mondo degli occhiali da sole e da vista, Luxottica (distributore di Oakley e Ray-Ban) chiede ai propri clienti di seguire una determinata procedura tramite i siti Internet dei due marchi.
La tecnologia è l’ultimo investimento dell’industria tessile e degli accessori moda per contrastare i falsi d’autore: il progetto Certilogo è stato promosso da Chopard by DeRigo Vision per l’identificazione immediata degli occhiali del marchio svizzero prodotti dalla casa italiana. Farlo è molto semplice: all’interno dell’asta dell’occhiale viene scritto un codice numerico Certilogo che potrà essere inserito nell’apposito spazio sul sito o sulla app per verificare se l’occhiale Chopard by DeRigo Vision acquistato sia effettivamente autentico.
Che possa essere questa la nuova frontiera anti-contraffazione, grazie ad app e semplici registrazioni dei capi acquistati? Lo facciamo già per cellulari e computer: quindi perché non estenderlo ai capi di moda più lussuosi che decidiamo di acquistare dopo tanti sacrifici?
Foto | CS, Louis Vuitton