
LONDON - FEBRUARY 14: A model is helped into her garment during Basso & Brooke's Autumn/winter show at London Fashion Week on February 14, 2007 in London. Designers promote their new AutumnWinter Collections at London Fashion Week 2007, the organisers for the event have refused to follow examples set by other European fashion shows by using models who are classified as a size zero. (Photo by Bruno Vincent/Getty Images)
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Per diventare una modella professionista non basta essere una bella ragazza, come non è sufficiente essere magra, l’industria della moda ha standard davvero assurdi e, pur di lavorare e avere successo, le ragazze si sottopongono a regimi dietetici che mettono seriamente a rischio la propria salute. La Francia dice basta e approva una legge contro la magrezza eccessiva delle modelle, da ora in poi per sfilare diventa obbligatorio il certificato di sana e robusta costituzione rilasciato dal medico del lavoro.
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Il certificato medico dovrà attestare lo stato di salute della modella o del modello che sarà valutato in base all’indice di massa corporeo, ma anche in base a sesso, altezza, storia alimentare e cicli mestruali. Chi non si atterrà a queste norme – modelle e agenzie – pagherà multe fino a 75 mila euro e dovrà scontare fino a sei mesi di carcere. Queste nuove regole entreranno in vigore a partire dalle prossime sfilate.
Ma non è finita qui, anche i giornali dovranno sottostare a delle nuove regole, è diventato obbligatorio inserire la dicitura “ritoccata” per le foto che sono state manipolate con Photoshop. Anche in questo caso chi non rispetterà le regole avrà delle sanzioni molto pesanti: 37mila euro di multa oppure il sequestro del 30% degli introiti pubblicitari.
Speriamo di non dover più vedere in passerella ragazze talmente magre da fare impressione… almeno a Parigi!
Fonte | corriere