
LONDON, ENGLAND - JULY 13: Meghan, Duchess of Sussex in the Royal Box on Centre Court during day twelve of the Wimbledon Tennis Championships at All England Lawn Tennis and Croquet Club on July 13, 2019 in London, England. (Photo by Karwai Tang/Getty Images)
Meghan Markle sa il fatto suo. Dopo aver firmato un numero di Vogue Uk, dedicandolo alle donne e al potere del cambiamento, arriva con un’altra novità. La duchessa di Sussex collabora da tempo al progetto Smart Works, una charity che aiuta le donne in situazioni disagiate a trovare un lavoro.
“Durante le sue visite la Duchessa ha notato che anche se gli abiti donati erano molti e di ottima qualità, non permettevano di comporre look omogenei e adatti a un colloquio di lavoro: l’abbigliamento giusto infatti fa sentire la persona più sicura durante l’incontro”.
E così Meghan ha deciso di creare una collezione di abiti da ufficio, proprio in collaborazione con Smart Works, e ha chiesto al direttore di Vogue Uk, Edward Enninful, di poter realizzare insieme a lui il numero di settembre, il più importante e letto dell’anno, per catalizzare l’attenzione mediatica.
“Per aiutarmi in questa impresa ho chiesto a Marks & Spencer, John Lewis & Partners, Jigsaw e alla mia amica, la designer Mischa Nonoo, se fossero disposti a progettare una capsule collection di capi classici adatti al lavoro”
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Ha spiegato la duchessa, che non ha avuto problemi con le adesioni. E non è tutto perché per ogni capo acquistato, i brand ne regaleranno uno alle donne di Smart Works. La collezione sarà svelata in autunno.
La notizia è stata lanciata attraverso il profilo Instagram dei Duchi e si viene a conoscere anche un altro dettaglio importante: le camicie da uomo indossate da Meghan sono di Philip Durell.
With Nothing Underneath nasce dalla missione personale di Durell di creare la camicia da ragazzo perfetta. Ispirati alla sartoria maschile, ma adattati alle donne (Carolyn Bessette-Kennedy e Charlotte Rampling sono entrambe sul suo moodboard). Sono in cotone al 100%, acquistato in modo sostenibile.
Ha trovato un produttore di tessuti iscritto alla Better Cotton Initiative (BCI) vicino a Porto, una piccola operazione a conduzione familiare e ha iniziato a spedire i suoi pezzi manufatti, che costano 80 sterline.