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Quando si parla di Vivienne Westwood uno ha già chiaro in mente che in un modo o nell’altro si troverà di fronte ad uno spettacolo. Ad uno show pirotecnico dove la moda diventa uno strumento complesso, un codice che, pur viaggiando nel tempo, ha come unica meta il presente. Sì, un presente nutrito di passato, ma proiettato fatalmente nel futuro.
Anche la nuova collezione per la primavera-estate 2020 non si sottrae al proprio DNA, anzi ne diventa la quintessenza, grazie a tutta una serie di creazioni che si cimentano con volumi complicati, estrosità sartoriali e, naturalmente, pennellate di ironia.
Di scena qui a Parigi Fashion Week una moda che vive di stimoli, di slanci visionari, di mille gagliardissime facce che non smettono mai di sollecitarci.
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