
bonus 1000 euro, chi può accedervi-fashionblog.it
Nel mese di giugno, alcuni lavoratori potranno ricevere un bonus di 1000 euro e aumenti di compenso. Ecco di che cosa si tratta
In un periodo in cui la crisi economica è imperversante, avere dei soldi in più fa sempre comodo. Molti italiani, negli ultimi tempi, stanno cercando di mettere da parte denaro, per quanto possibile, facendo anche piccoli sacrifici, e investire in qualcosa che possa generare una rendita passiva.
Sembra, in effetti, un buon modo per mettere da parte un gruzzolo, che poi potrà servire. Le spese da affrontare, mensilmente, sono tante e vanno da quelle personali, a quelle per bollette varie, a spese extra, che poi non sono altro che imprevisti e che vanno a pesare forse più di tutto, sul portafogli.
In un contesto segnato profondamente da inflazione e aumenti, recuperare somme o avere aumenti di stipendio, è certamente un plus da non sottovalutare. Per queste categorie di lavoratori, il mese di giugno sarà particolarmente fruttuoso, ecco perché.
Bonus 1000 euro e aumenti al compenso, chi potrà ottenere questi benefici: come funziona
A partire dal mese di giugno, una categoria di lavoratori potrà sorridere, perché sono in arrivo diverse novità.

Nello specifico, coloro che lavorano nel pubblico impiego vedranno lievitare i compensi, grazie al taglio del cuneo fiscale 2025. Essi potranno ricevere arretrati da gennaio a maggio 2025, a giugno, in una sola volta. Si tratterà di un vantaggio economico che si aggira intorno agli 82 euro al mese, che poi saranno pagati in unica soluzione a giugno, in busta paga. Per controllare, basterà recarsi sul sito NoiPA, dal 20 di giugno.
La Manovra vedrà anche aumenti di stipendio per i dipendenti pubblici con redditi più moderati. Coloro che hanno un reddito di max 20 mila euro l’anno, vedranno degli incrementi che consistono nel 7,1%, se sono redditi fino a 8.500 euro; 5,3% se da 8.501 euro fino a 15 mila euro e 4,8% se si tratta di redditi che vanno da 15.001 euro a 20.000 euro.
Se si percepisce oltre i 20 mila e fino a 40 mila euro, si potrà ricevere una detrazione in più di 1000 euro se il reddito va da 20 mila a 32 mila euro, e decrescente, se invece è compresa tra 32.001 euro e 40 mila euro. Oltre questo compenso, la detrazione non è prevista affatto.
Il calcolo dello sconto fiscale si fonda sul reddito effettivo che il dipendente ha percepito da gennaio a maggio 2025, e vi sarà una stima del reddito che si andrà ad avere da giugno a dicembre, inclusa la tredicesima. Si potrà anche confrontare il reddito 2025 con la Certificazione Unica 2024.
Nel caso in cui si dovessero oltrepassare le suddette soglie di reddito, si può chiedere di non avere il beneficio, tramite Area Riservata Noi PA. In questo modo, non si dovrà rimborsare l’ente successivamente, in seguito a verifiche.