
Assegno di Inclusione, se i tuoi figli saltano la scuola rischi di perderlo-fashionblog.it
Si può perdere l’Assegno di Inclusione, anche se i figli non vanno a scuola. Ecco che cosa devi assolutamente sapere
Come sappiamo, l’Assegno di Inclusione (ADI) è un sussidio che ricevono quelle famiglie che vivono in condizioni economiche alquanto fragili. Si tratta di una misura il cui scopo è quello di combattere la povertà, nonché l’emarginazione da un punto di vista sociale, agevolando la ricerca di un lavoro.
Questo beneficio è destinato a quei nuclei familiari in cui ci sono una persona con oltre 60 anni, oppure disabile, o minorenne. Un altro aspetto importante del sussidio, è di avere un ISEE che non deve oltrepassare 9.360 euro, nonché patrimonio immobiliare al di sotto di 30 mila euro e patrimonio mobiliare che deve avere una determinata soglia.
Di solito, l’Assegno di Inclusione, che consiste in circa 500 euro al mese, viene erogato per 18 mesi, che possono essere rinnovati. Ci sono, tuttavia dei requisiti per continuare a percepire il suddetto assegno. Nello specifico, l’iscrizione al SIISL, firmare un Patto di attivazione digitale e non rigettare offerte di lavoro adeguate.
Assegno di Inclusione, nuovo requisito sulla frequenza a scuola dei figli : perché puoi rischiare di perderlo
Forse non tutti lo sanno, ma c’è un nuovo requisito per non perdere l’ADI, e riguarda, per l’appunto, la frequenza a scuola dei figli minorenni.

Nel dettaglio, se i figli minorenni non sono iscritti, oppure non vanno a scuola in maniera regolare, l’Assegno potrebbe subire una sospensione, dapprima temporanea, se il nucleo familiare non spiega il perché dell’assenza entro dieci giorni da quando riceve la comunicazione.
Nel caso in cui il figlio non ritorni a scuola senza una ragione che ne giustifichi l’assenza, l’ADI può essere definitivamente revocato. Ma non è tutto, perché saranno eseguiti dei controlli da parte del Comune, che si servirà di dati del Ministero dell’Istruzione. Inoltre, in caso di problematiche di un certo rilievo, i genitori dovranno siglare un patto educativo e dovranno far rientrare i figli a scuola entro una settimana.
Nel secondo controllo, dunque, subentreranno gli assistenti sociali, che si occuperanno della questione. Per non perdere l’Assegno, quindi, è molto importante accertarsi che i figli vadano a scuola con regolarità, mettere da parte certificati di iscrizione e documenti che provino che i figli frequenti regolarmente l’istituto. Se dovessero esserci dei cambi di scuola, devono essere comunicati. Sono tutti accorgimenti che aiuteranno a non perdere il suddetto beneficio.