
Hotel, se non vuoi incorrere in addebiti automatici non toccare mai queste cose nella stanza - fashionblog.it
Scopri cosa puoi davvero portare con te dopo un soggiorno in hotel: dagli articoli monouso ai gadget promozionali, fino agli oggetti che non vanno mai toccati per evitare problemi o addebiti.
Molti viaggiatori, alla fine di un soggiorno, si ritrovano a valutare cosa infilare in valigia tra ciò che è rimasto nella camera d’hotel. Penne, shampoo, magari le ciabattine. Ma non sempre è chiaro se questi oggetti siano considerati un regalo o se rappresentino un bene della struttura. Il confine è sottile, e in alcuni casi scivolare nell’irregolarità è più facile di quanto sembri. I prodotti pensati per l’uso personale e immediato, quelli cioè che vengono rimpiazzati a ogni cambio di cliente, sono in genere ammessi. Diverso il caso degli articoli riutilizzabili o d’arredo, per i quali molte strutture prevedono addebiti diretti alla partenza.
Cosa si può prendere senza conseguenze
Tra gli oggetti che è possibile portare via senza problemi, ci sono i prodotti monouso, spesso in formato ridotto. I flaconcini di shampoo, sapone, balsamo e bagnoschiuma, presenti nei bagni delle stanze, sono messi a disposizione dell’ospite per motivi igienici e sostituiti regolarmente. Stessa cosa vale per i kit da cucito, le cuffie per la doccia e gli accessori per la pulizia delle scarpe, che, se lasciati in camera, vengono quasi sempre buttati via. Prenderli con sé evita sprechi e non crea problemi.

Negli ultimi anni, però, molti hotel stanno introducendo dispenser fissi ricaricabili. Questi non sono considerati usa e getta, e quindi non devono essere rimossi. Un altro oggetto che si può tranquillamente portare via sono le pantofole in tessuto, generalmente bianche. Essendo pensate per un solo utilizzo, se rimangono nella stanza vengono eliminate dal personale. Alcuni ospiti scelgono di tenerle per comodità, soprattutto se in casa ci sono pavimenti in moquette o tappeti.
Un caso a parte sono i gadget brandizzati. Penne, matite, block notes o segnalibri con il logo dell’albergo sono spesso usati come forma di pubblicità e destinati proprio a essere portati via. In strutture di categoria superiore, può capitare di trovare anche ombrelli personalizzati a disposizione degli ospiti. In assenza di cartelli che ne vietano l’asporto, è possibile prenderli come ricordo.
Gli oggetti che vanno sempre lasciati in stanza
Ci sono invece articoli che non possono essere toccati, anche se la loro presenza può far pensare il contrario. Gli accappatoi, gli asciugamani, i cuscini e in generale qualsiasi elemento del corredo letto o bagno fanno parte dell’equipaggiamento stabile della stanza. Portarli via equivale a sottrarre un bene della struttura. In molti hotel, la rimozione di questi oggetti attiva l’addebito automatico sulla carta di credito. Alcune strutture, specialmente quelle più attrezzate, informano l’ospite tramite cartelli visibili o comunicazioni scritte in camera. Ma anche dove non ci sono avvisi, la regola resta la stessa.
Un altro punto delicato è rappresentato dal minibar. Nei sistemi più recenti, ogni prodotto viene registrato tramite sensori elettronici. Basta spostare una bottiglia, anche senza aprirla, per attivare un addebito. Il personale non fa verifiche manuali: tutto avviene in automatico, ed è difficile contestare una spesa segnalata dai sensori. Alcuni ospiti, ignari del funzionamento, provano a sostituire una lattina o a reinserire un prodotto simile. È una pratica rischiosa, che può portare a spese impreviste e disguidi al momento della fatturazione.
Chiedere alla reception è sempre la strada più sicura per evitare problemi. In caso di dubbio, è meglio informarsi prima di prendere qualsiasi oggetto. Anche un semplice flacone, se parte di un sistema fisso, può trasformarsi in un costo inatteso. Conoscere le regole aiuta a rispettare la struttura e a chiudere il soggiorno senza spiacevoli sorprese.