
L’aria condizionata si usa solo con l’ingegno -fashionblog.it
L’uso del condizionatore incide sempre di più sulla spesa estiva. Scopri come tagliare i costi con scelte consapevoli, tecnologia efficiente e agevolazioni per famiglie con ISEE fino a 25mila euro.
Le temperature in salita stanno spingendo milioni di italiani a tenere accesi i condizionatori giorno e notte. E se il sollievo dal caldo è garantito, lo stesso non si può dire per il peso in bolletta. Secondo i dati di Facile.it, la spesa media mensile legata all’uso dei climatizzatori è arrivata a 86 euro, con un incremento del 3% rispetto al 2024. Su base stagionale, si arriva a 260 euro, cifra che può crescere rapidamente se si utilizzano più unità all’interno della casa. Un dato che evidenzia quanto il raffrescamento degli ambienti incida sul bilancio familiare, soprattutto in un’estate già segnata da rincari diffusi. Ma ci sono margini per ridurre il consumo senza rinunciare al comfort.
Scegliere bene e impostare meglio: due leve per tagliare i consumi
Uno dei fattori più incisivi è la classe energetica del condizionatore. I modelli più efficienti, classificati A o superiori, consumano sensibilmente meno rispetto a quelli di vecchia generazione. Scegliere un modello A++ al posto di un vecchio B può tradursi in un risparmio fino al 40% annuo, circa 50 euro, solo in energia elettrica. Un investimento iniziale maggiore, certo, ma che ripaga nel tempo. Anche la tecnologia inverter, sempre più diffusa, contribuisce in modo decisivo: regola la potenza in modo graduale, evitando i picchi di accensione e spegnimento che fanno salire i consumi.

Un altro errore comune è impostare temperature troppo basse. L’ideale è una differenza di 6-8 gradi rispetto all’esterno. Temperature più rigide non solo consumano di più, ma aumentano il rischio di shock termico. Per chi cerca efficienza e comfort, è consigliato l’uso della funzione deumidificatore: toglie l’umidità, rendendo l’ambiente più vivibile con minori consumi.
Manutenzione, funzioni smart e bonus: tutti gli strumenti per risparmiare
Non basta acquistare un buon condizionatore: per mantenerlo efficiente serve manutenzione regolare. I filtri sporchi riducono la capacità dell’apparecchio di raffreddare e costringono il motore a lavorare di più, facendo salire i consumi fino all’8% in più. Pulirli ogni mese e far controllare l’impianto almeno una volta l’anno è una regola semplice che fa la differenza.
Anche alcune funzioni integrate aiutano a contenere la spesa. La modalità sleep, ad esempio, è progettata per gestire meglio la temperatura notturna: il condizionatore si spegne automaticamente dopo qualche ora, sfruttando il calo naturale del caldo. Con le finestre chiuse, il fresco si mantiene a lungo, e il risparmio può arrivare al 10%.
Un ulteriore aiuto arriva dalle agevolazioni statali. Da luglio 2025, è attivo il bonus bollette: 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 25mila euro. L’accredito avviene in automatico per chi ha già presentato la documentazione aggiornata, mentre gli altri dovranno attendere la verifica. Secondo le prime stime, tra i 3 e i 5 milioni di cittadini potrebbero beneficiarne. Un contributo che, sommato a comportamenti attenti, permette di affrontare l’estate con un impatto minore sul portafoglio.
In definitiva, il condizionatore resta uno strumento utile, ma non va gestito in modo superficiale. Scelte corrette in fase di acquisto, impostazioni ragionate, manutenzione e bonus pubblici possono abbattere i costi senza dover rinunciare al comfort.