
"I cosmetici danneggiano la pelle": è tutto vero, lo dicono i medici - fashionblog.it
La routine cosmetica quotidiana può danneggiare la pelle, causare dipendenza e innescare un invecchiamento precoce: ecco cosa succede e cosa consigliano i dermatologi.
Ogni giorno, milioni di persone applicano sul viso decine di sostanze contenute in creme, fondotinta, sieri, tonici e detergenti. Una routine che ha l’obiettivo di migliorare l’aspetto della pelle, ma che secondo molti dermatologi sta portando a un risultato opposto: un invecchiamento accelerato dell’epidermide, noto come invecchiamento cosmetico. Il motivo? La pelle, sovraccaricata di composti chimici, non riesce più a smaltire tutto. E si innesca un circolo vizioso.
Applicando più volte al giorno prodotti di trattamento e make-up si arriva a veicolare sulla cute tra i 50 e i 100 ingredienti differenti, tra cui conservanti, siliconi, derivati del petrolio, antiossidanti, emulsionanti, vitamine, enzimi e profumi. Le cellule dell’epidermide – che dovrebbero agire come filtro – vengono spinte al limite: cercano di detossificare i componenti, ma non riescono più a smaltire del tutto la massa chimica. Una parte finisce nel sangue e poi al fegato, un’altra resta sulla pelle, modificandone struttura e luminosità.
Cos’è la faccia cosmeticata e perché colpisce anche le più giovani
I medici parlano ormai da tempo di faccia cosmeticata, una condizione clinica ben precisa che si riconosce da cute spenta, opaca, con pori dilatati, arrossamenti persistenti, microcisti, comedoni e rughe più evidenti. Non è più un problema che riguarda solo le donne mature: negli ultimi anni, i dermatologi segnalano casi anche tra adolescenti, già sottoposti a skincare routine complete e cariche di attivi.

Secondo DermaClub, la sovraesposizione a prodotti cosmetici impedisce alla pelle di “smaltire” ciò che ha assorbito il giorno precedente. Ogni nuovo strato ne peggiora la condizione, portando a un accumulo tossico. Le cellule del derma non riescono più a rigenerarsi in tempo e reagiscono con infiammazioni croniche, desquamazioni, disidratazione. Tutto questo genera un effetto rebound: la pelle peggiora, e si tende ad applicare ancora più prodotto. Il risultato è una dipendenza cosmetica vera e propria.
Molti pazienti, su consiglio dermatologico, provano a interrompere l’uso quotidiano. Ma nei primi giorni si manifestano segni di astinenza: pelle che tira, che si arrossa, che si desquama, con linee marcate. È il momento più difficile, ma è anche l’unico passaggio possibile per invertire la rotta.
Come uscire dalla dipendenza da cosmesi e rigenerare la pelle del viso
Il primo passo indicato dai dermatologi è il digiuno cosmetico: sospendere l’uso di ogni prodotto per almeno tre settimane. In questo periodo, la pelle si libera dai residui tossici e torna gradualmente a un equilibrio naturale. La sensazione di disagio iniziale si attenua nel tempo e viene seguita, spesso, da un miglioramento visibile del tono cutaneo.
Per contrastare la secchezza e prevenire rughe più marcate, durante il digiuno cosmetico si può applicare alla sera una piccola quantità di Unguento Emolliente Estremo, massaggiato con cura. Si tratta di un prodotto composto da polimeri di grandi dimensioni, che non penetrano nella pelle ma creano una barriera protettiva. Serve a mantenere la pelle morbida senza appesantirla.
Una volta superata la fase critica, il consiglio è quello di rivedere completamente la routine. Chi desidera continuare a truccarsi può farlo scegliendo prodotti non assorbibili, come quelli a base di argille naturali. Tra quelli suggeriti da DermaClub ci sono Argillina Sole, una polvere compatta che riflette la luce solare, e Argillina Skin Color, coprente ma formulato in modo da non essere metabolizzato.
Quando la pelle appare ancora spenta, si può associare un Micropeeling serale con Glicosal lozione, trattamento che stimola il turnover cellulare senza aggredire la cute. Usato con costanza, aiuta a rigenerare la pelle del viso senza sovraccaricarla di sostanze chimiche.