
Così l'organizzazione è molto più semplice - fashionblog.it
Il programma fedeltà Genius di Booking.com premia i viaggiatori più assidui con vantaggi esclusivi, tra cui upgrade gratuiti, colazioni incluse e sconti.
L’estate degli italiani è ufficialmente iniziata, e con essa si confermano alcune tendenze interessanti nella pianificazione delle vacanze.
Nonostante il viaggio sia quasi sempre un’esperienza di coppia, la gestione dell’organizzazione rimane spesso un compito affidato a una sola persona, con dinamiche che riflettono ansie, preferenze e tecnologie emergenti.
La vacanza di coppia organizzata da un solo partner: numeri e motivazioni
Secondo un’indagine recente condotta da Booking.com su un campione di 1.004 italiani tra i 18 e i 65 anni, oltre un terzo delle coppie affida la pianificazione del viaggio a un solo membro.
Questa scelta non è casuale: il 39% degli intervistati sostiene che delegare l’organizzazione sia l’unico modo per assicurare un’esperienza che rispetti le aspettative personali. Tuttavia, il 10% ammette una certa diffidenza nei confronti delle decisioni del partner, mentre il 22% evidenzia difficoltà a coordinarsi a causa di gusti troppo esigenti o differenti.
Nonostante qualche tensione sul fronte budget, che rimane il principale motivo di attrito, il 64% degli italiani percepisce la pianificazione come un momento piacevole, con una soddisfazione particolarmente alta nella scelta della destinazione (78%), dell’alloggio (72%) e delle attività da svolgere (61%).
Tuttavia, la preparazione del viaggio richiede tempo: per il 35% degli intervistati si superano le otto ore di ricerca e confronto, un impegno superiore rispetto a chi viaggia con amici o famiglia.
Giovani, intelligenza artificiale e nuove abitudini di prenotazione
La Gen Z si distingue per un atteggiamento più delegante: il 22% preferisce affidare completamente l’organizzazione a un’altra persona, mentre più della metà utilizza strumenti di intelligenza artificiale per prenotare e pianificare.
Questo fenomeno è in crescita anche a livello globale: negli Stati Uniti il 38% dei viaggiatori utilizza già AI, mentre in Italia la quota si attesta al 15%, come evidenziato da Mirko Lalli, CEO di The Data Appeal Company.

Nonostante la diffusione degli strumenti digitali, solo l’1% delle strutture ricettive italiane ha avviato progetti legati all’AI, un gap che alimenta l’ansia di sbagliare destinazione o alloggio. Proprio per questo motivo, piattaforme come Booking.com si confermano fondamentali per semplificare il processo di prenotazione, offrendo un’esperienza integrata che include alloggi, voli, taxi e noleggio auto.
Le destinazioni preferite e le nuove modalità di viaggio
Con l’avvicinarsi di Ferragosto, le mete più ambite dagli italiani includono sia località internazionali come Barcellona, Palma di Maiorca, Sharm El Sheikh e Saranda, sia destinazioni italiane come Riccione, Vieste, Tropea, Ischia e San Vito Lo Capo. Interessante notare che quasi un italiano su dieci (8%) sceglie di partire senza una meta definita, lasciandosi guidare dall’effetto sorpresa, mentre un 12% ama prendere in contropiede il partner con una destinazione inaspettata.
Sul fronte economico, l’estate 2025 si prospetta molto positiva: secondo dati Enit, saranno oltre 38 milioni le partenze tra italiani e turisti stranieri, con una spesa media per viaggio superiore ai 900 euro. L’indotto generato dal turismo estivo sfiora i 34 miliardi di euro, corrispondenti quasi al 2% del PIL nazionale, con un picco di prenotazioni concentrato nei mesi estivi.
I comportamenti digitali e il post-vacanza
Oltre il 60% degli italiani si affida a siti specializzati per ispirarsi nella scelta della prossima meta, mentre un terzo utilizza direttamente portali di prenotazione come Booking.com per organizzare il viaggio. I più giovani, in particolare Gen Z e Millennial, privilegiano i social media come fonte di idee e suggerimenti.
Al ritorno, quasi tutti i viaggiatori (100%) amano rivivere i momenti della vacanza attraverso foto e ricordi, e l’86% di chi ha curato l’organizzazione inizia sin da subito a pensare al viaggio successivo, dimostrando come la pianificazione sia parte integrante dell’esperienza turistica complessiva.