
Ecco perché dormi male, è colpa di questa abitudine: ce l'abbiamo tutti fashionblog.it
Dormire bene rappresenta un obiettivo fondamentale per migliorare la qualità della vita, accanto a un’alimentazione equilibrata e a una regolare attività fisica.
Negli ultimi tempi, tra i più giovani si è diffuso il fenomeno dello sleepmaxxing, un trend nato su TikTok che mira a ottimizzare il riposo notturno attraverso l’uso di dispositivi tecnologici come smartwatch e anelli con funzioni di monitoraggio del sonno, la scelta di materassi, cuscini e biancheria da letto specifici, oltre a mascherine per il buio e auricolari antirumore
. Molti praticano meditazioni per stimolare la ghiandola pineale a produrre melatonina o frequentano centri specializzati per migliorare il sonno. Tuttavia, secondo gli esperti, per favorire un sonno sereno e facilitare l’addormentamento basterebbe eliminare alcune cattive abitudini quotidiane.
Le abitudini da evitare per un sonno rigenerante
Una delle prime raccomandazioni riguarda il momento in cui si pratica l’attività fisica: è sconsigliato allenarsi dopo le 17, poiché l’esercizio tarda nel rilassare il corpo e può interferire con il sonno. Anche la cena tardi influisce negativamente, così come dormire in una stanza con una temperatura superiore ai 20°C. La regolarità degli orari è un altro fattore chiave: andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora, anche nei weekend, aiuta a sincronizzare l’orologio biologico, allenando il cervello a sentirsi naturalmente stanco al momento giusto.

Fondamentale è anche mantenere un ambiente completamente buio durante la notte, così da favorire la secrezione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia. La Sleep Foundation sottolinea l’importanza di stabilire un orario fisso per il sonno e di rispettarlo quotidianamente, per migliorare la qualità del riposo.
Un altro nemico del sonno è l’esposizione prolungata alla luce blu degli schermi di smartphone, tablet e computer, soprattutto nelle ore serali. Questo tipo di luce inibisce la produzione di melatonina, ritardando il segnale che indica al corpo di andare a dormire. Michael Grandner, direttore del programma di ricerca sul sonno e sulla salute presso l’Università dell’Arizona, evidenzia come la luce emessa dai dispositivi, seppur di bassa intensità, penetri direttamente negli occhi e abbia un effetto stimolante e eccitante. Inoltre, l’esposizione a contenuti stressanti o angoscianti può aumentare i livelli di ansia e interferire con il rilassamento necessario per addormentarsi.
Gli specialisti consigliano quindi di evitare l’uso di qualsiasi dispositivo elettronico almeno un’ora prima di andare a dormire, sostituendo questa abitudine con attività più rilassanti come la lettura di un libro o la pratica del journaling. Qualsiasi tipo di luce intensa, infatti, può alterare il nostro ritmo circadiano e rendere difficile il sonno. Anche l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel favorire un buon riposo. È preferibile consumare una cena povera di carboidrati semplici e, se necessario, fare un piccolo spuntino prima di coricarsi.