
Non più cartacei, si va verso gli scontrini digitali - fashionblog.it
Scontrino fiscale digitale dal 2025: addio carta, più controlli contro l’evasione. Così si combatte l’evasione e si rispetta l’ambiente.
Addio allo scontrino fiscale di carta: una svolta digitale epocale è alle porte per il commercio italiano, grazie a nuove disposizioni che renderanno obsolete le tradizionali ricevute cartacee nei pagamenti elettronici. La recente risoluzione n. 7-00286, approvata dalla Commissione Finanze della Camera lo scorso 17 giugno, segna un passo decisivo verso la completa integrazione tra strumenti di pagamento elettronico e certificazione fiscale.
Verso la scomparsa dello scontrino cartaceo
Attualmente, quando un cliente effettua un acquisto pagando con carta di credito o bancomat, riceve ancora uno scontrino fiscale cartaceo insieme alla copia elettronica della transazione. Tuttavia, questo sistema tradizionale non è più ritenuto sufficiente per contrastare efficacemente l’evasione fiscale, in quanto lo scontrino di carta non garantisce una piena tracciabilità dei dati. La nuova normativa, che si dovrà consolidare con la prossima legge di Bilancio, mira a eliminare l’obbligo di emissione dello scontrino fisico in caso di pagamento tracciabile, affidando la certificazione fiscale esclusivamente ai registratori di cassa telematici collegati direttamente agli apparecchi POS.
Dal 2026, infatti, i registratori di cassa telematici saranno obbligati a operare in sinergia automatica con i POS, così da registrare, memorizzare e trasmettere in tempo reale all’Agenzia delle Entrate tutti i dati relativi ai corrispettivi giornalieri dei pagamenti elettronici. Ciò significa che ogni transazione effettuata con strumenti tracciabili sarà immediatamente certificata senza necessità di stampare alcun documento cartaceo.

La digitalizzazione del processo di certificazione fiscale rappresenta un elemento chiave per migliorare l’efficienza dei controlli fiscali. L’attuale prassi di emissione dello scontrino cartaceo è considerata non solo obsoleta, ma anche dannosa per l’ambiente, a causa dell’uso eccessivo di carta. La nuova normativa prevede che, in caso di pagamento elettronico, il cliente potrà ricevere lo scontrino digitale via e-mail o SMS, riducendo così l’impatto ambientale e semplificando la gestione delle transazioni.
Rimane comunque la possibilità, a discrezione del consumatore, di richiedere la stampa cartacea dello scontrino, ma questa non sarà più un obbligo per i commercianti. La transizione digitale dovrebbe avvenire in modo graduale a partire dal primo gennaio 2026, permettendo agli esercenti di adeguarsi progressivamente alle nuove regole.
Implicazioni per commercianti e consumatori
La risoluzione approvata dalla Commissione Finanze conferma e rafforza quanto già introdotto dall’ultima legge di Bilancio, che ha imposto il collegamento obbligatorio tra POS e registratori di cassa telematici. L’integrazione di questi sistemi mira a garantire una tracciabilità puntuale e automatica di ogni pagamento elettronico, rendendo superflua la stampa dello scontrino cartaceo.
Per i commercianti, ciò significa adeguare i propri registratori di cassa e sistemi POS alla nuova normativa, mentre per i consumatori cambierà il modo di ricevere la certificazione fiscale, che diventerà digitale e più facilmente archiviabile e consultabile. Inoltre, la digitalizzazione contribuirà a contrastare l’evasione fiscale, poiché ogni pagamento elettronico genera un dato trasmesso in tempo reale all’Amministrazione finanziaria, rendendo più efficienti i controlli e riducendo le possibilità di frode.
La novità legislativa si inserisce in un più ampio processo di modernizzazione fiscale, che punta a semplificare la vita degli operatori commerciali e a tutelare i diritti dei consumatori, oltre a promuovere pratiche più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Lo scontrino digitale rappresenta dunque un passo avanti fondamentale nella digitalizzazione del sistema fiscale italiano, con benefici reali per l’efficienza amministrativa, la tutela ambientale e la lotta contro l’evasione. Gli operatori commerciali sono chiamati a prepararsi a questa rivoluzione tecnologica, che entro il 2026 sarà pienamente operativa su tutto il territorio nazionale.