
Russare di notte, quando il problema indica qualcosa di più grave - Fashionblog.it
Se hai questi sintomi corri subito dal medico, se russi in questo modo, infatti, potresti avere un cancro pericolosissimo.
Quando l’insolito sintomo del russare notturno si è manifestato per la prima volta nella vita di Claire Barbery, 51 anni, residente nel Regno Unito, non avrebbe mai immaginato che potesse nascondere un pericolo ben più grave di un semplice disturbo respiratorio.
La scoperta di un raro e potenzialmente letale tumore neuroblastoma olfattivo ha cambiato radicalmente il corso della sua vita, evidenziando quanto sia fondamentale non sottovalutare segnali apparentemente banali.
Russare e ostruzione nasale: un campanello d’allarme da non ignorare
Claire Barbery ha iniziato a russare improvvisamente, un fenomeno mai sperimentato prima, accompagnato dalla difficoltà a respirare dal naso, costringendola a farlo con la bocca aperta durante il sonno. Inizialmente, attribuì il fastidio a conseguenze del COVID-19 o all’irritazione causata dai frequenti tamponi, dato il suo lavoro in una struttura di assistenza sanitaria. Tuttavia, il peggioramento della congestione e la persistenza del russare la spinsero a consultare un medico, nonostante la titubanza a “disturbare” il sistema sanitario nazionale (NHS). Dopo un tentativo infruttuoso con uno spray steroideo, a gennaio 2023 Claire fu indirizzata a uno specialista ORL (otorinolaringoiatra).
Le indagini diagnostiche, comprese TAC e biopsia, rivelarono la presenza di un tumore di 5 centimetri nella cavità nasale superiore, precisamente un neuroblastoma olfattivo, una neoplasia estremamente rara che aveva iniziato a erodere la base cranica. Il quadro clinico presentava un elevato grado di complessità e pericolo: il tumore si era esteso alla base del cranio e rischiava di compromettere strutture vitali come il sistema vascolare cerebrale e il tessuto encefalico. L’operazione, eseguita dall’esperto chirurgo Shahz Ahmed presso il Queen Elizabeth Hospital di Birmingham, richiese la rimozione non solo della massa tumorale ma anche dei bulbi olfattivi, comportando una perdita permanente dell’olfatto per la paziente.
Il dottor Ahmed ha sottolineato: «Se non trattato, questo tipo di tumore avrebbe potuto metastatizzare, diffondendosi al collo e ad altre parti del corpo. L’intervento comportava rischi significativi quali ictus, crisi epilettiche e danni cerebrali, ma fortunatamente è andato a buon fine senza complicazioni». Il caso di Claire è stato documentato anche nel programma televisivo Channel 5 “Surgeons: A Matter of Life or Death”. Dopo la chirurgia, la paziente ha completato un ciclo di sei settimane di chemioterapia e radioterapia e ora è sottoposta a controlli regolari, dimostrando un graduale ritorno alle attività quotidiane e lavorative, affiancata dalla famiglia.

Ora residente a Newquay, Cornwall, Claire utilizza la sua esperienza come testimonianza per aumentare la consapevolezza riguardo ai tumori della testa e del collo, patologie spesso trascurate o diagnosticate tardivamente. Collaborando con l’associazione benefica Get A-Head Charitable Trust, la donna ha promosso campagne informative in occasione della Giornata Mondiale contro i Tumori della Testa e del Collo. «Conoscere il proprio corpo è fondamentale – ha dichiarato Claire – Se qualcosa non va, non bisogna ignorarlo. La mia scelta di andare alla visita medica, nonostante la tentazione di cancellarla per non “disturbare”, mi ha salvato la vita».
La vicenda di Claire Barbery rappresenta un monito importante: sintomi apparentemente minori, come il russare improvviso, possono celare condizioni gravi e richiedere un’attenzione medica tempestiva. La diagnosi precoce e la prontezza nel rivolgersi a specialisti possono fare la differenza tra la vita e la morte.