
Nuovi contributi per le famiglie - fashionblog.it
Per accedere a tutti i contributi è fondamentale rispettare le scadenze e presentare correttamente la documentazione richiesta.
L’INPS introduce a partire da settembre nuove misure a sostegno delle famiglie italiane, con l’obiettivo di promuovere la natalità e garantire un aiuto concreto nelle spese legate all’arrivo di un figlio.
Oltre all’Assegno Unico Universale, già consolidato, vengono ampliate le possibilità di accesso a bonus e agevolazioni economiche, che richiedono la presentazione di domanda specifica.
I nuovi contributi per le famiglie: il Bonus Nascita 2025
Tra le principali novità del 2025 spicca il Bonus Nascita, un contributo economico una tantum pari a 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025. Questo incentivo è rivolto a nuclei familiari che soddisfano requisiti precisi:
- cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea, oppure possesso di un permesso di soggiorno valido da almeno sei mesi;
- residenza in Italia al momento della domanda;
- un ISEE inferiore a 40.000 euro annui, escluso l’importo dell’Assegno Unico dal calcolo.
Il bonus non viene erogato automaticamente: è indispensabile presentare domanda all’INPS attraverso il portale online o tramite un patronato convenzionato.
Bonus Asilo Nido 2025 e detrazione IRPEF: due opzioni per il sostegno alle famiglie
Le famiglie con figli da 0 a 3 anni possono usufruire del Bonus Asilo Nido, un aiuto economico destinato al pagamento delle rette scolastiche per l’asilo nido o, in alternativa, per sostenere assistenza domiciliare in caso di gravi patologie del bambino.

Gli importi variano in base all’ISEE minorenni:
- fino a 25.000 euro: contributo massimo di 3.000 euro annui;
- tra 25.001 e 40.000 euro: 2.500 euro annui;
- oltre 40.000 euro: 1.500 euro annui.
Nel 2024 era stata prevista una maggiorazione a 3.600 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro che avevano almeno un figlio nato nell’anno; per il 2025 si attende conferma ufficiale. Anche per questo bonus è necessario presentare domanda all’INPS, allegando la documentazione comprovante le spese sostenute, come ricevute o fatture.
In alternativa, le famiglie possono optare per una detrazione IRPEF del 19% sulle spese sostenute per la frequenza dell’asilo nido, fino a un massimo di 632 euro per figlio. Questo permetterebbe un risparmio fiscale fino a circa 120 euro l’anno per ogni bambino. Tuttavia, la detrazione IRPEF non è cumulabile con il Bonus Asilo Nido: i genitori devono scegliere una sola delle due agevolazioni. Le spese devono essere documentate tramite pagamenti tracciabili, come bonifici, bollettini o ricevute.
Assegno Unico Universale e recupero degli arretrati ANF
Dal 2022 l’Assegno Unico Universale ha sostituito i precedenti Assegni al Nucleo Familiare (ANF), ma resta ancora possibile recuperare gli arretrati relativi agli ANF spettanti per gli anni passati.
Per richiedere gli arretrati, è necessario compilare il modulo ANF/DIP SR16 e inviare la richiesta tramite il portale online dell’INPS. La domanda può essere presentata entro cinque anni dalla data in cui il pagamento sarebbe dovuto essere effettuato.
Queste misure rappresentano un rafforzamento delle politiche di sostegno alla famiglia, cruciali per affrontare le sfide demografiche e socioeconomiche che interessano il Paese.