
Il calendario dei pagamenti e le modalità di accredito(www.fashionblog.it)
Anche per il mese di agosto l’INPS conferma l’erogazione dell’Assegno unico e universale, rivolto alle famiglie italiane con figli a carico.
Le date ufficiali per il pagamento agli aventi diritto sono fissate per il 20 e 21 agosto, mentre per chi ha presentato una nuova domanda o aggiornato i dati, l’accredito sarà effettuato entro la fine del mese successivo alla modifica. Questa misura di sostegno si conferma un pilastro fondamentale del welfare familiare, con importi e modalità di erogazione aggiornati per il 2025.
Secondo il recente messaggio INPS del 14 luglio 2025, n. 2229, il calendario dei pagamenti per il secondo semestre dell’anno prevede le seguenti date per i beneficiari senza variazioni nei dati:
- Settembre: 22-23;
- Ottobre: 20-21;
- Novembre: 20-21;
- Dicembre: 17-19.
Chi presenta una nuova domanda o aggiorna l’ISEE o altre condizioni familiari riceverà il pagamento entro la fine del mese successivo all’invio della richiesta. È possibile verificare lo stato dei pagamenti e delle domande direttamente sul portale INPS, utilizzando credenziali digitali come SPID, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
L’Assegno unico e universale viene accreditato mediante bonifico su conto corrente bancario, postale, libretto di risparmio con IBAN o carta di debito/credito dotata di IBAN, oltre che tramite bonifico domiciliato presso gli sportelli postali. Durante la compilazione della domanda, il genitore richiedente può indicare la modalità di pagamento e la quota spettante all’altro genitore, garantendo così la possibilità di una gestione condivisa o esclusiva dell’assegno in caso di affidamento.
Importi, maggiorazioni e novità 2025
L’importo dell’Assegno unico dipende da vari parametri: dal valore dell’ISEE del nucleo familiare, dall’età dei figli, dal numero di componenti e dalla presenza di situazioni particolari come la disabilità. Nel 2025, gli importi mensili variano da un massimo di 201 euro per figlio minorenne con ISEE fino a 17.227,33 euro a un minimo di 57,5 euro per chi ha un ISEE pari o superiore a 45.939,56 euro o non l’ha presentato.
Sono previste maggiorazioni specifiche per particolari condizioni:
- Nuclei familiari numerosi, con un aumento significativo per ogni figlio successivo al secondo;
- Madri con meno di 21 anni;
- Coppie in cui entrambi i genitori sono lavoratori;
- Presenza di figli con disabilità, senza limiti di età;
- Figli molto piccoli, soprattutto sotto l’anno di età in famiglie numerose;
- Maggiorazione del 50% per i figli fino a un anno;
- Stessa maggiorazione per figli tra 1 e 3 anni in nuclei con almeno tre figli e ISEE sotto la soglia;
- Bonus aggiuntivo di 150 euro mensili per famiglie con quattro o più figli.
Inoltre, è riconosciuta una maggiorazione forfettaria di 100 euro al mese per i nuclei con almeno quattro figli a carico. Dal 1° gennaio 2025 l’Assegno unico è stato rivalutato in base all’inflazione, con particolare attenzione al sostegno delle famiglie con bambini molto piccoli.

L’Assegno unico e universale è rivolto a tutte le famiglie residenti in Italia con figli a carico, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori: dipendenti pubblici e privati, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati. I requisiti per l’accesso includono:
- Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’UE (o familiari titolari di diritto di soggiorno);
- Residenza e domicilio in Italia;
- Iscrizione al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- Per cittadini extracomunitari, possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o permesso di lavoro valido.
L’assegno è riconosciuto per ogni figlio minorenne, a partire dal settimo mese di gravidanza, e fino al compimento dei 21 anni per i figli maggiorenni che rispettino determinate condizioni come frequenza di corsi scolastici o formazione professionale, svolgimento di attività lavorativa con reddito inferiore a 8.000 euro annui, iscrizione come disoccupati in cerca di lavoro o servizio civile universale. Per i figli con disabilità non vi sono limiti di età.
La domanda può essere presentata online sul sito INPS, tramite call center o enti di patronato. Le domande presentate da marzo a giugno danno diritto all’assegno con decorrenza retroattiva a partire da marzo, mentre le richieste successive decorrono dal mese successivo alla presentazione.
Dal 2023, per chi ha già una domanda valida, il pagamento prosegue automaticamente senza necessità di rinnovo, a meno che la domanda non sia decaduta, revocata o respinta.