
Esenzioni e agevolazioni per il bollo auto: veicoli elettrici e ibridi in primo piano(wwwfashionblog.it)
Per molti automobilisti italiani, il pagamento del bollo auto rappresenta un onere fiscale significativo che molti non vorrebbero pagare.
Ma esistono diverse categorie di veicoli e situazioni personali che consentono di ottenere l’esonero totale o parziale da questa tassa regionale, spesso poco conosciuta. Nonostante la natura obbligatoria del bollo, alcune tipologie di veicoli, in particolare quelli a basso impatto ambientale o con particolari caratteristiche, possono beneficiare di agevolazioni importanti che variano da Regione a Regione.
Tra le principali categorie di veicoli esentate dal pagamento del bollo spiccano le auto elettriche e ibride, promosse dal legislatore per il loro contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti. In quasi tutte le Regioni italiane, infatti, è prevista un’esenzione di durata variabile, generalmente intorno ai cinque anni dalla data di immatricolazione.
Ad esempio, la Regione Lombardia ha adottato una misura molto vantaggiosa per il triennio 2025-2027, che prevede l’esenzione dal bollo auto per chi acquista o prende in leasing veicoli elettrici o ibridi nuovi o usati, purché di potenza non superiore a 100 kW e appartenenti alla classe emissiva EURO 6, a condizione che venga demolito un veicolo inquinante. Analogamente, il Piemonte garantisce un’esenzione permanente per le auto elettriche, mentre per le ibride è prevista una riduzione del 50% della tassa per i primi cinque anni.
Altre Regioni come Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia prevedono esenzioni di cinque anni per le auto elettriche, con successiva applicazione di un bollo ridotto al 25% rispetto ai veicoli a benzina equivalenti. Per le auto ibride, le agevolazioni variano: alcune Regioni offrono esenzioni temporanee, mentre altre non garantiscono alcuna agevolazione.
L’esenzione per i veicoli elettrici e ibridi è dunque un incentivo concreto alla mobilità sostenibile, supportato da normative regionali che cercano di armonizzare la tutela ambientale con gli interessi dei cittadini.
Auto d’epoca, veicoli sociali e invalidi: altre categorie esentate dal bollo
Oltre alle auto ecologiche, un’altra categoria di veicoli esentata dal pagamento del bollo sono le auto d’epoca, ovvero quelle con più di 30 anni di vita. Questi veicoli, riconosciuti come beni di interesse storico e collezionistico, godono di esenzione automatica dal bollo, senza necessità di iscrizione in registri storici o di presentazione di domande specifiche. Tuttavia, l’esenzione si applica solo se tali auto sono utilizzate in modo limitato, come per raduni o manifestazioni, mentre un uso regolare può comportare il pagamento di una tassa forfettaria ridotta.
Per le auto storiche con età compresa tra 20 e 29 anni, è prevista una riduzione del bollo del 50%, a condizione che il veicolo sia in possesso del Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica rilasciato dall’ASI (Automotoclub Storico Italiano).
Un’altra importante categoria riguarda i veicoli utilizzati per scopi sociali, intestati a organizzazioni non governative, enti di volontariato e associazioni senza scopo di lucro, che impiegano tali mezzi per attività di assistenza e trasporto di persone in difficoltà. In questi casi è possibile l’esenzione dal bollo auto, riconosciuta a livello regionale.

Una delle esenzioni più rilevanti riguarda le persone con disabilità riconosciute secondo i parametri della Legge 104/1992, che tutela i diritti e l’integrazione sociale di tali soggetti. Tuttavia, l’esenzione dal bollo auto non è automatica per tutti i titolari della legge, ma è riservata a precise categorie di disabilità:
- persone non vedenti o ipovedenti gravi;
- persone sorde;
- disabilità psichiche o mentali con indennità di accompagnamento e handicap grave;
- persone con grave limitazione della capacità di deambulazione o pluriamputati;
- persone con ridotte o impedite capacità motorie, purché con adattamento del veicolo.
Per usufruire dell’esenzione è necessario presentare la documentazione medica e il verbale della commissione sanitaria che attesti la disabilità, con indicazione specifica nel certificato ASL. L’esenzione si applica al veicolo intestato al disabile o a un familiare che lo utilizza per il trasporto della persona con handicap, limitata a un solo veicolo per nucleo familiare e con limiti di cilindrata (2000 cc per benzina, 2800 cc per diesel).
È importante sottolineare che alcune Regioni possono estendere le agevolazioni anche ad altre categorie di disabili, oltre a quelle previste a livello nazionale.
Domiciliazione bancaria: un’opzione per risparmiare sul bollo auto
Oltre alle esenzioni per categorie specifiche di veicoli e persone, chi desidera pagare il bollo auto può accedere a una riduzione del 15% dell’importo dovuto mediante la domiciliazione bancaria presso il proprio istituto di credito. Questa modalità di pagamento, attivabile anche online, garantisce l’addebito automatico dell’imposta l’ultimo giorno utile, evitando sanzioni per ritardi e riducendo le commissioni a un euro.