
Acquisto nuova macchina: da settembre gli incentivi - fashionblog.it
Incentivi per l’acquisto di una nuova macchina: tutti i dettagli di un’occasione davvero vantaggiosa che può interessare molti.
Con un parco auto tra i più obsoleti d’Europa e un’età media delle vetture che sfiora i 13 anni, l’Italia affronta una sfida cruciale per la transizione ecologica nel settore della mobilità. Per accelerare questo processo, da settembre 2025 entreranno in vigore nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche, finanziati con 597 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Questi fondi, inizialmente destinati all’installazione di 20.000 colonnine di ricarica, sono stati riassegnati con l’obiettivo di favorire la rottamazione di circa 40.000 veicoli obsoleti, sostituendoli con altrettanti mezzi a zero emissioni.
Chi può accedere ai nuovi incentivi per auto elettriche
Il decreto emanato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, annunciato dal ministro Gilberto Pichetto Fratin a fine luglio in Parlamento, definisce due categorie di beneficiari:
- Privati cittadini residenti in aree urbane funzionali, ovvero città con almeno 50.000 abitanti e le zone limitrofe caratterizzate da intenso pendolarismo;
- Microimprese interessate a rinnovare il proprio parco veicoli commerciali elettrici, appartenenti alle categorie N1 e N2 (veicoli fino a 12 tonnellate).
Per poter usufruire dell’agevolazione è obbligatoria la rottamazione di un veicolo termico (benzina o diesel) fino a Euro 5, mentre il nuovo mezzo deve essere un’auto elettrica pura: per i privati, di categoria M1; per le microimprese, veicoli commerciali elettrici.

Gli incentivi variano in base al reddito, misurato dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee), e alla tipologia di veicolo acquistato. La suddivisione è la seguente:
- Fino a 11.000 euro per i privati con Isee fino a 30.000 euro;
- Fino a 9.000 euro per chi ha un Isee compreso tra 30.000 e 40.000 euro;
- Per le microimprese, un bonus pari al 30% del prezzo di listino, con un tetto massimo di 20.000 euro per veicolo.
L’incentivo è vincolato a un limite di prezzo per l’auto elettrica, che non dovrà superare una fascia compresa indicativamente tra 35.000 e 45.000 euro (Iva esclusa). Questa misura mira a indirizzare il sostegno verso modelli di segmento medio, evitando i veicoli di fascia alta.
La domanda sarà gestita tramite una piattaforma telematica dedicata, sviluppata da Sogei, che entrerà in funzione a settembre 2025. La piattaforma consentirà di registrare i beneficiari e i concessionari aderenti, validare la rottamazione del veicolo usato e applicare il bonus sotto forma di sconto diretto in fattura. Questo sistema elimina la necessità di moduli cartacei o lunghe attese per il rimborso, rendendo più snello e immediato l’accesso all’incentivo.
La data esatta di apertura sarà comunicata sul sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. È importante sottolineare che, in passato, simili iniziative hanno visto i fondi esaurirsi rapidamente durante le cosiddette giornate di apertura (“click day”), quindi si consiglia agli interessati di prepararsi in anticipo.
Il contesto e l’importanza del provvedimento
L’Italia si distingue per avere uno dei parchi auto più vecchi d’Europa, con una percentuale elevata di veicoli altamente inquinanti: quasi un quarto delle automobili circolanti è classificato Euro 0, 1, 2 o 3. Questo contribuisce in modo significativo all’inquinamento atmosferico urbano e rappresenta un ostacolo alla realizzazione degli obiettivi ambientali europei.
Il decreto si inserisce in un quadro più ampio di politiche ambientali e di sicurezza energetica per la la riconversione del settore automotive sia una priorità per il governo Meloni. Pichetto Fratin, con una lunga esperienza politica e amministrativa, ha puntato molto su misure concrete per la riduzione delle emissioni e il rilancio dell’economia verde.
L’impegno dirottato dal progetto originario di installazione delle colonnine di ricarica verso l’incentivazione diretta dell’acquisto di veicoli elettrici rappresenta una strategia per ottenere risultati più immediati in termini di rinnovo del parco circolante e di riduzione delle emissioni inquinanti.