La donna androgina di Gucci per l’autunno inverno 2015-2016 presentata al Milano Moda Donna

Nel primo giorno di sfilate del Milano Moda Donna c’è il tanto atteso debutto di Alessandro Michele, il nuovo direttore creativo di Gucci che ha sostituito Frida Giannini che, qualche mese fa insieme al marito, ha salutato la griffe fiorentina. Questa sfilata è un cambio al timone, l’inizio di una nuova era e forse di un nuovo Gucci, la femminilità perfetta e curatissima di ieri ha lasciato il posto a una realtà più confusionaria, più hipster, in cui si respira la stessa atmosfera che c’è nelle grandi città in cui ognuno si veste a modo suo, senza omologarsi a niente e senza somigliare a nessuno.

Alessandro Michele porta in passerella una donna contemporanea e metropolitana con look capelli disordinati e trucco quasi assente. In questa collezione regna la confusione sessuale, ci sono uomini che vestono con mise molto femminili e donne che sembrano degli uomini, un mix particolare che può lasciare un po’ perplessi.

Nel complesso la collezione autunno inverno 2015-2016 di Gucci è una poesia del rischio ma anche un salto nel buio, un debutto importante, e forse un po’ immaturo, ma con un buon margine di miglioramento.