Giorgio Armani: “Gli uomini gay non devono vestirsi da omosessuali”

Giorgio Armani non ha mai fatto mistero della sua sessualità, ma questo orientamento non ha mai influenzato in modo eccessivo le sue collezioni: proprio in virtù di ciò l’ottantenne stilista piacentino ha avuto modo di rilasciare alcune dichiarazioni che non mancheranno di far discutere.

Un omosessuale è un uomo al cento per cento. Non ha bisogno di vestirsi da omosessuale,

ha detto Giorgio Armani; una motivazione forte e argomentata, quella dello stilista Re della moda italiana:

Quando l’omosessualità è esibita all’estremo, quasi per dire “ah sai, sono omosessuale”, non ha niente a che fare con me. Un uomo deve essere un uomo.

Il suo gusto estetico nel campo della moda è influenzato anche dalle opinioni personali: in una seconda intervista al Sunday Times Magazine, Giorgio Armani si è scagliato contro la chirurgia plastica, allargando il discorso alle donne rifatte prive di personalità, e ha ribadito il pensiero sulla mascolinità.

La chirurgia plastica è un’idiozia. Un seno piccolo non deve diventare per forza grande. Preferisco guardare una donna naturale. Una donna dovrebbe avere il coraggio di invecchiare, non sembrare disperatamente più giovane della propria età. Col tempo, il corpo femminile diventa migliore. Una donna va al lavoro, ha figli, è forte. Ha personalità. Guardate Cate Blanchett.

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Non a caso Giorgio Armani ha citato una delle sue muse e testimonial, Cate Blanchett, esempio perfetto di eleganza oltre i quarant’anni; e per quanto riguarda gli uomini, le sue preferenze vanno su persone solide ma non troppo muscolose.

Non mi piacciono gli uomini muscolosi. No troppa palestra. Mi piace qualcuno in salute, qualcuno di solido, che sia attento al suo corpo ma non usi troppo i muscoli.

Dopo le polemiche di Dolce & Gabbana sulle famiglie omogenitoriali, ecco Giorgio Armani dire la sua. Quanto scommettiamo sul vespaio di polemiche?

Via | Telegraph, Sunday Times