Alle sfilate di Parigi in passerella l’estetica sofisticata di Barbara Bui

Una poetica asciutta e severa quella presentata in passerella dalla stilista Barbara Bui per l’autunno-inverno 2013-2014 in occasione della Paris Fashion Week 2013 giunta in un lampo al terzo giorno. Dopo aver visto la quintessenza della femminilità firmata Nina Ricci si torna con i piedi per terra con una serie di capi impeccabilmente sartoriali e rigorosi, essenziali e spesso di stile maschile.

Il nero questa volta è il protagonista indiscusso della scena, nero assoluto sui blazer in pelle lavorata, sugli abiti dai cut out appena accennati, e sui completi dallo sguardo boysh. Gli unici vezzi concessi per la collezione della fashion designer sono le trasparenze e i pizzi sui pull e le maglie, spesso cortissime a mostrare l’ombelico.

La stilista ha dichiarato di volere dimostrare come anche nel buio più totale ci può essere la luce. In questo caso ci ha voluto più che altro dare un’alta lezione di sartoria, svelando come anche con un solo colore si possano creare attraverso la complessa lavorazione dei tessuti grandi cose e un ampio guardaroba.

La mia donna è forte, ma elegante in modo naturale.

Aggiunge Barbara Bui. In passerella abbiamo poi ammirato splendidi capospalla, una via di mezzo tra un cappotto e una mantella, con fessure che permettono un appoggio delicato ma confortevole sulle spalle. I ritagli sui tessuti formano geometrie intrecciate di vedo non vedo, ora a mostrare un frammento di spalla, o sui pantaloni dove dai profondi tagli della stoffa fanno capolino grintosi stivali in pelle. Una collezione per il prossimo freddo dall’estetica sofisticata ma allo stesso tempo essenziale, elegante e realmente vestibile.