
Jil Sander lascia Jil Sander. Sembra un gioco di parole ma non lo è: il direttore creativo globale lascia la maison da lei stessa fondata nel 1973. Motivi personali, fa sapere l’azienda. La sua collaborazione termina quindi con la collezione primavera-estate 2014 presentata alla Milano Fashion Week lo scorso settembre, mentre quella autunno-inverno 2014 sarà ultimata dal team che finora ha lavorato con la stilista. Non si sa quali siano i motivi che hanno spinto Jil Sander a lasciare, se ancora per le differenze inconciliabili con Prada che la spinsero ad abbandonare la maison nel 2004 o questioni personali. Dall’azienda arrivano intanto le parole di Alessandro Cremonesi, CEO del Gruppo Jil Sander:
“A nome del gruppo voglio ringraziare Jil Sander per il suo notevole contributo al marchio in questo periodo. Il suo design eccezionale e la sua leadership creativa sono stati fondamentali nel rafforzare il brand e nel posizionarlo in un contesto di ulteriore crescita.”
Jil Sander è tornata alla guida della maison a sorpresa nel 2012, dopo che Raf Simons è passato a Dior. Il suo stile minimalista, dalle linee pulite ed sobrie, è stata la quintessenza delle ultime collezioni presentate in passerella e il marchio di fabbrica che ha contraddistinto le sue creazioni in tutto il mondo. Soprannominata l’Armani tedesca, definisce il proprio stile “forte e puro” e i suoi capi “fatti col coltello”.