
PARIS, FRANCE - JULY 03: Designer Giorgio Armani acknowledges the applause of the audience after the Giorgio Armani Prive Haute-Couture show as part of Paris Fashion Week Fall / Winter 2012/13 at Palais de Chaillot on July 3, 2012 in Paris, France. (Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)
Di Re della moda in Italia ce n’è solo uno e non ha bisogno di grandi presentazioni: basta il suo nome per evocare un immaginario di estetico ben preciso e rimarcare come il grande successo dell’Italian style passi anche e soprattutto da lui.
Re Giorgio, nato a Piacenza l’11 Luglio 1934: Giorgio Armani compie 80 anni e non potrebbe che festeggiarli nel modo migliore, perché la sua collezione Armani Privè ha sbancato la passerella di Paris Haute Couture rispolverando la bellezza delle culture orientali attraverso il trio bianco, rosso e nero, che ha riportato sul trono dell’alta moda le forme eleganti e pulite del suo stile.
Giorgio Armani ha scolpito nelle sue scelte di stile sempre sobrio l’essenza della moda italiana a partire dalla fine degli anni Settanta, dopo l’inaugurazione della sua linea personale avvenuta nel 1975 e il grandissimo fulgore creativo della Milano degli anni Ottanta, che lo vede protagonista assieme a Gianni Versace, Valentino, Krizia, Gianfranco Ferrè e Franco Moschino: stili diversi incredibilmente accomunati dalla potenza espressiva, quasi a rappresentare le sfaccettature di un’epoca storica di cui Giorgio Armani è ancora, sempre e comunque, il rappresentante principale.
Dici Giorgio Armani e dici giacca destrutturata, liberata di imbottiture e aiuti interni, che diventa quasi una camicia che segue le linee del corpo; dici tailleur pantalone di foggia maschile per le donne in carriera; dici il blu Armani, un colore quasi a sé per le sue creazioni, come il greige (tra beige e grigio); dici la t-shirt a V al posto della camicia sotto le giacche da uomo, per uno stile casual che non rinuncia all’eleganza, e il pantalone asciutto dal taglio sartoriale.
Giorgio Armani compie 80 anni e lascia sempre il suo segno: mentre a New York proclamano il Giorgio Armani Day, lo stilista se la prende con i look sbagliati di Matteo Renzi, polemizza contro tutti dopo le sfilate di Milano, trova da ridire sugli show troppo concettuali dei colleghi, veste il premio Oscar Paolo Sorrentino e Laura Pausini per il tour 2014, si fa filantropo e non rinuncia al proprio parere sullo scibile che investe la cultura e il costume italiano.
La verità è che ci provano sempre a farlo morire, ma Re Giorgio è intoccabile: buon compleanno Giorgio Armani!
Foto | Giorgio Armani